Un parallelo che non esiste. Gianluigi Buffon non vuol sentir parlare di paragoni illustri e, in un’intervista alla Stampa, non si lancia in alcun paragone illustre tra Massimiliano Allegri e l’attuale tecnico della sua amata Juventus Thiago Motta: “Non esageriamo, non ha senso, sono due profili incomparabili. Allegri ha vinto moltissimo, mentre Thiago è appena agli inizi. Chi li confronta lo fa solo per creare tensione nell’ambiente. Ho una stima enorme per Thiago e sono molto fiducioso nel progetto che sta costruendo – ha aggiunto l’ex portiere e capitano bianconero, oggi capo delegazione della Nazionale italiana. – Quando si opera un cambiamento così profondo, è necessario del tempo. Thiago è un allenatore meticoloso, preparato e abituato a lavorare ad alti livelli. Lo conosco dai tempi in cui eravamo compagni di squadra, e credo che abbia bisogno del pieno supporto di tutti”.
Serie A di nuovo al centro
Giudizio invece estremamente positivo, quello del grande ex numero uno di Parma, Juventus e PSG, su un calcio italiano che sembra del tutto ritrovato a livello internazionale stando anche agli ottimi risultati ottenuti fin qui dalle italiane nelle coppe europee: “Il nostro calcio è cambiato, dopo la Premier League inglese ci siamo noi. Siamo cambiati nella testa e penso alla rivoluzione culturale di tanti allenatori: ora ci si diverte a vedere le partite di Serie A”. Grandi meriti, anche in tal senso, non possono che andare alla capolista Atalanta: “È una squadra che fa bene a tutti, non sono sorpreso perché nel pallone come nella vita non si improvvisa niente se vuoi arrivare a certi livelli. La società della famiglia Percassi ha un progetto lungimirante in piedi da un bel po’”.