WTA 1000 Miami, Osaka dopo la maternità: “Dura tornare al top fisicamente”

Dopo il k.o. al 1° turno con la colombiana Camila Osorio a Indian Wells, Naomi Osaka ha avuto la sensazione di aver toccato il fondo, sottolineando come avesse giocato il match peggiore della sua vita, ma dopo aver battuto Yulia Starodubtseva all’esordio a Miami l’umore è decisamente migliore.
Osaka ha ancora margini di miglioramento
La difficoltà nell’ottenere ottimi risultati dopo la maternità è da imputare alla condizione fisica come sottolineato dalla nipponica a Punto de Break: “Ho bisogno di capire che sono ancora in ripresa e che devo essere paziente. È stato molto difficile per me riprendermi dalla gravidanza, mi vedo al 75% delle mie capacità. Molte persone trovano curioso il fatto che io non guardi mai le mie partite in televisione, ma mi vergogno di me stessa quando mi vedo giocare a tennis”.
La sua concentrazione in campo è assoluta
L’ex n. 1 al mondo rivela, poi, un particolare curioso accaduto nel match con l’ucraina: “Quando raggiungo un livello di concentrazione massimo, dimentico completamente ciò che sta accadendo in campo, sono in una bolla. Il mio allenatore Patrick Mouratoglou mi ha detto che ho salvato una palla sul 5-2 nel secondo set e non lo sapevo. Cerco di giocare ogni punto come se fosse il più importante del match quando sono così. Sono comunque orgogliosa della mia mobilità in campo e dell’energia che ho mostrato durante il match. È da molto tempo che non avevo un appoggio così potente e penso di aver raggiunto una discreta condizione fisica anche se c’è ancora molto da migliorare”.