Classe 2004, Coco Gauff si presenta all’Open degli Stati Uniti 2023 con tante speranze e poche certezze dopo un buco nell’acqua nei primi tre Major della stagione in cui non si era spinta oltre i quarti di finale.

L’ingresso di un tecnico esperto come Brad Gilbert nel suo staff fa, però, la differenza a Flushing Meadows dove la nativa di Atlanta corona una estate che l’ha vista protagonista, aggiudicandosi gli appuntamenti di preparazione a Washington e Cincinnati.

L’inizio in salita

La corsa verso il primo Slam della sua carriera è, però, ricca di insidie sin dall’esordio in cui rimonta un set di svantaggio alla tedesca Laura Siegemund; problemi anche al 3° e 4° turno con un set lasciato per strada sia alla belga Elise Mertens sia alla danese Caroline Wozniacki: in entrambe le partite, la statunitense prende il largo nella frazione decisiva in cui dilaga, concedendo le briciole alle avversarie.

Il cambio di marcia

Dopo le vittorie in due set con Jelena Ostapenko nei quarti e Karolina Muchova in semifinale, arriva l’esame di maturità nell’atto conclusivo in cui la giocatrice di casa sfida Aryna Sabalenka, capace d’imporsi a Melbourne a inizio stagione.

La partenza è da incubo per la Gauff che raccoglie soltanto due game nel parziale d’apertura, accusando l’emozione nel match più importante della sua giovane carriera, ma la reazione è veemente con la bielorussa costretta ad arrendersi per 6-3 6-2 nei parziali successivi: a soli 19 anni, Coco mette in bacheca il suo primo Slam e siamo certi che ne arriveranno tanti altri in futuro.