US Open, ancora Djere per Djokovic: “Pericoloso perché ama i grandi palcoscenici”
Reduce dalla vittoria in 3 set ai danni di Radu Albot, Novak Djokovic ha un sassolino da togliersi dalla scarpa: “Giocare così tardi non aiuta, alla fine anche io riesco a sentire che mi sto pian piano scaricando e aspettare per giocare è davvero una lunga attesa. Devi solo accettare questo, mi piacciono i match notturni, ma mi piace giocare per primo e avere la possibilità di finire ad orari decenti. Anche se non era quello che volevo ho, comunque, vinto per cui va bene tutto”.
Il serbo ha, poi, parlato delle condizioni del ginocchio operato dopo il Roland Garros: “Il ginocchio sta bene, sia alle Olimpiadi che qui non ho avuto problemi per cui speriamo continui così. La mia difficoltà è che non giocavo da tempo su questa superficie ed ho faticato su certi colpi”.
Occhi aperti con Djere
Inevitabile, infine, l’amarcord legato al suo prossimo avversario, Laslo Djere, che è arrivato vicino a batterlo un anno fa quando si è trovato addirittura in vantaggio di due set: “Djere si esalta nei grandi palcoscenici e ama le condizioni qui: è un tennista con un rovescio molto piatto e con un ottimo servizio, ricordo bene la nostra partita di un anno fa, fu una sfida molto dura e la rivedrò per analizzarla al meglio. Di certo, un serbo arriverà al terzo turno anche se spero di essere io”.