La partenza del tabellone principale dell’Open degli Stati Uniti ha regalato molte emozioni che riassumiamo attraverso il nostro diario quotidiano.

Promosso

Tutto facile per Novak Djokovic che si getta alle spalle il problema fisico accusato durante gli allenamenti, travolgendo il qualificato moldavo Radu Albot per 6-2 6-2 6-4; il campione in carica vuole provare a raggiungere quota 25 Slam vinti.

Bocciato

La semifinale raggiunta a Cincinnati aveva illuso Holger Rune di essere uscito dal periodo nero, ma il pesante k.o. rimediato all’esordio a Flushing Meadows con Brandon Nakashima lo fa subito tornare dietro la lavagna.

Rimandato

Dopo aver battuto a sorpresa Djokovic a Indian Wells, Luca Nardi ha attraversato un periodo complicato anche in termini d’infortuni e, pur non demeritando, saluta immediatamente New York dopo la sconfitta con Roberto Bautista Agut che fa pesare la sua maggiore esperienza nella fase cruciale di ogni set.

La delusione più grande

Presentarsi ad uno Slam e non poter difendere le proprie chance a causa di un infortunio: è quello che accade a Maria Sakkari, costretta al ritiro in lacrime dopo aver ceduto il set d’apertura alla cinese Yafan Wang.

Che sorpresa!

Le tante energie spese negli ultimi mesi abbinate ad un sorteggio insidioso contro un avversario che l’aveva sconfitto tre volte in altrettanti precedenti: le premesse non erano certamente positive per Lorenzo Musetti che dimostra ancora una volta di aver compiuto progressi enormi, vincendo una partita difficilissima con il gigante Reilly Opelka dopo avergli annullato ben cinque set-point nel quarto parziale.