Tennis

US Open 2024, il diario della giornata: 2 settembre

Fortune alterne per i colori azzurri nel lunedì degli US Open che vede avanzare Jannik Sinner, ma non Jasmine Paolini
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Il lunedì di Flushing Meadows ha regalato emozioni e una bella soddisfazione per il tennis italiano con Jannik Sinner tra i migliori otto del singolare maschile.

Promosso

Tommy Paul non è un avversario banale, ma Jannik Sinner lo supera comunque in tre set nonostante una partenza ad handicap che lo porta in svantaggio di due break nella prima frazione; per l’azzurro ci sarà, ora, l’esame rappresentato da Daniil Medvedev.

Bocciata

La 20enne Diana Shnaider raccoglie soltanto sei giochi al cospetto di Jessica Pegula, troppo solida ed esperta per la russa che, dopo essersi aggiudicata tre titoli nel circuito maggiore nel 2024, sognava di arrivare fino in fondo anche all’Open degli Stati Uniti.

Rimandata

Non ce la sentiamo di gettare la croce addosso a Jasmine Paolini, protagonista di un’annata eccezionale, ma incapace di opporre grande resistenza nella sfida con Karolina Muchova, apparsa decisamente più fresca dell’azzurra dopo aver saltato la prima parte di stagione a causa di un infortunio.

La delusione più grande

A 34 anni compiuti, Caroline Wozniacki potrebbe non avere altre opportunità di piazzare il colpaccio in uno Slam, ma pur lottando è costretta ad arrendersi alla brasiliana Beatriz Haddad Maia con il punteggio di 6-2 3-6 6-3.

Che sorpresa!

Arrivare nei quarti in un Major e non è da tutti: Jack Draper ce la fa per la prima volta in modo impressionante senza cedere neanche un set in quattro incontri. La sensazione è che nella prossima sfida con Alex De Minaur non vada considerato battuto in partenza.