Tennis

Sinner, il caso doping e il ricorso della Wada: cosa sta succedendo

La Wada ha fatto sapere che, sul caso della positività al doping di Sinner, "nessuna decisione è stata ancora presa"
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

“Sinner ha individuato subito una spiegazione per la sua positività, 15 giorni dopo il controllo anti-doping. Non ci sono tanti atleti che riescono a offrire una spiegazione di quanto successo in tempi così brevi e Jannik l’ha fatto. Aver capito subito da dove venisse la sostanza proibita e aver offerto una spiegazione credibile è un elemento a suo favore”. In un’intervista concessa alla tv pubblica norvegese Tv2, Casper Ruud si schiera dalla parte dell’azzurro leader del ranking Atp. La Wada, invece, fa sapere che la revisione sulla vicenda doping è ancora in corso: “Nessuna decisione è stata ancora presa in merito. La Wada ha ricevuto il fascicolo del caso la settimana scorsa. In merito alle scadenze relative a un eventuale appello, gli articoli 13.2.3.5 del Codice Mondiale Antidoping sono espliciti”, ha fatto sapere l’agenzia in una nota.

Sinner, cosa dice il Codice Mondiale Antidoping

In base all’articolo 13.2.3.5 del Codice Anti-Doping, il termine per presentare richiesta di appello per ogni altro soggetto coinvolto è pari a 21 giorni dalla data della sentenza del tribunale indipendente (in questo caso NADO Italia, che non ha presentato ricorso); oppure di altri 21 giorni per chi ha richiesto materiale aggiuntivo e completo sulla decisione assunta dal tribunale indipendente (ed è questo il caso della WADA). Dato che il primo termine per la presentazione di eventuali ricorsi era fissato per il 9 settembre, ma che la WADA ha chiesto e ricevuto un fascicolo aggiuntivo la scorsa settimana, la data limite per chiedere appello dovrebbe essere ora per l’Agenzia mondiale antidoping quella del 30 settembre.