Tennis

Pietrangeli: “Sinner imbattibile. Gli rimprovero solo una cosa”

L'ex tennista azzurro spende parole al miele nei confronti dell'altoatesino, fresco vincitore dello US Open e sempre più dominatore del circuito
Nicola Pietrangeli
Nicola Pietrangeli (Getty Images)

Il 2024 di Jannik Sinner si chiude come era iniziato: il 23enne di San Candido, dopo aver trionfato a gennaio all’Australian Open, vince anche lo US Open scrivendo un’altra incredibile pagina del tennis italiano e mondiale. L’altoatesino, infatti, sale a quota due titoli Slam eguagliando così Nicola Pietrangeli, vincitore del Roland Garros 1959 e 1960. Il campione azzurro, che si è diviso i quattro Major stagionali con lo spagnolo Carlos Alcaraz, vincitore del Roland Garros e di Wimbledon, è l’unico italiano ad aver vinto fuori dalla terra rossa di Parigi, visto che l’unico altro azzurro a vincere uno Slam fu Adriano Panatta che, come Pietrangeli anni prima, si impose in Francia nel 1976.

Pietrangeli sul trionfo di Sinner allo US Open

A proposito del trionfo di Sinner a New York, Nicola Pietrangeli ha commentato: “Ora è il più forte di tutti, lo dicono i numeri e il livello del suo tennis, secondo me quando sta bene è imbattibile. Forse solo Carlos Alcaraz può dargli fastidio, per gli altri non vedo possibilità. Nei prossimi anni prevedo un duello con lo spagnolo per vincere i tornei più importanti – sottolinea l’ex capitano azzurro di Coppa Davis –. Gli altri sono lontani dal loro livello, soprattutto ora che Djokovic, a causa dell’età, sta inevitabilmente calando. Mi sarebbe piaciuto vedere Sinner con i big 3 al loro massimo, ne avremmo viste delle belle”.

Pietrangeli: “Sinner non supererà i miei record in Coppa Davis”

Pietrangeli, poi, precisa: “Io non sono invidioso di Jannik come qualcuno ha scritto, gli auguro di battere tutti i miei record e sono sicuro che ce la farà. Dovrà stare attento agli infortuni ma se riuscirà a restare sano si toglierà ancora enormi soddisfazioni. L’unico record che non mi potrà levare è quello delle presenze e delle vittorie in Coppa Davis, anche perché ora si giocano molte meno partite in questa competizione. L’unico appunto che posso fargli è che io avrei fatto di tutto per giocare le Olimpiadi anche perché di Slam ne può giocare quattro all’anno, per i Giochi dovrà aspettare il 2028”.