L’influenza di Rino Tommasi nel tennis: le espressioni indimenticabili
Un vero e proprio gigante del giornalismo sportivo: complicato trovare le parole per definire la grandezza di Rino Tommasi che ha fatto appassionare al tennis e alla boxe almeno due generazioni di tifosi.
Le espressioni di Tommasi entrate nel gergo comune
Nel corso delle sue telecronache con l’indimenticato Gianni Clerici, il nativo di Verona ha coniato una serie di espressioni entrate a far parte dei commenti sul tennis:
· l’espressione “circoletto rosso” con cui graficamente evidenziava un quindici sul taccuino durante la telecronaca per rimarcare un punto spettacolare;
· il termine “veronica”, utilizzato per definire una volée alta dorsale di rovescio;
· l’uso dell’aggettivo “pesante” per indicare un vantaggio di tre game con già due break sull’avversario
· l’uso dell’aggettivo “anomalo” per indicare un dritto a sventaglio, cioè da sinistra verso destra per un destrimane;
· l’uso dell’aggettivo “periodico” per indicare un punteggio identico in tutti i set;
· l’uso del sostantivo “ricamo” per indicare una volée di tocco ben eseguito;
· l’uso del sostantivo “benedizione” per indicare uno smash semplice da chiudere;
· l’uso del termine “mini break” per indicare un punto ottenuto su servizio dell’avversario durante un tie-break
· l’espressione “fare gli omini con i baffi” per indicare dei punti ottenuti con gesti particolarmente ricchi di estro e inventiva.
Il mio ricordo di Rino
Chi vi scrive ha avuto la fortuna di conoscere dal vivo Rino Tommasi nel 1999 in occasione della sfida di semifinale della Federation Cup, ora Billie Jean King Cup, tra Stati Uniti e Italia andata in scena ad Ancona; personaggio schivo e riservato, non faceva mai mancare il proprio sorridente saluto agli appassionati, anche giovanissimi e un po’ rompiscatole come lo era il sottoscritto a quei tempi.