Tennis

Lea Pericoli: una campionessa nello sport e nella vita

Lea Pericoli si è spenta all’età di 89 anni, lasciando un grande vuoto tra gli appassionati di tennis e non solo
Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli
Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli (Getty Images)

Chi cerca di diventare un campione combatte una guerra continua: è uno sport molto educativo che mi ha insegnato molto“. Con queste parole Lea Pericoli descrive il tennis, lo sport che l’ha fatta innamorare da ragazzina e l’ha accompagnata per tutta la sua esistenza.

A 17 anni la scelta che le cambia la vita

Nata ad Addis Abeba il 22 marzo del 1935, dove il padre trasferisce la famiglia in seguito alla Guerra d’Etiopia, è lui a regalarle la prima racchetta e, così, inizia la sua storia d’amore con il tennis continuata in Kenya, dove viene mandata a studiare, e poi in giro per il mondo; a 17 anni la svolta: mentre è in vacanza in Versilia dove insegnava il padre di Paolo Bertolucci, capisce che quel suo amore può diventare qualcosa di più e sceglie il tennis come carriera.

I freddi numeri non possono descrivere la grandezza di Lea Pericoli

Lea si aggiudica ben 27 titoli nei campionati nazionali in singolare, doppio e doppio misto; nei tornei del Grand Slam raggiunge quattro volte gli ottavi al Roland Garros (1955, 1960, 1964 e 1971) e per tre volte quelli di Wimbledon (1965, 1967 e 1970).  Numero 1 d’Italia complessivamente per 14 anni nel periodo ricompreso il 1959 e il 1976, record assoluto, e per altre quattro volte numero 2 (1960, 1961, 1962 e 1973), disputa 29 incontri in nazionale, con un record di otto vittorie in singolare e sei in doppio. Nel circuito internazionale vince a Crans Montana nel 1954, Istanbul nel 1958, Bastad e Lesa nel 1960, Santa Fè nel 1961, Palermo e Lesa nel 1962, Genova nel 1968, Cairo nel 1969 e Roma Canottieri nel 1970; è finalista a Messina nel 1955, Atene nel 1958, San Paolo e Santiago nel 1961, Mosca nel 1962, Montecarlo nel 1966 e per 4 volte (1967, 1970, 1972 e 1973) al Cairo. In doppio tra i suoi maggiori successi ci sono le vittorie a Montecarlo nel 1964, 1965 e 1966, Bastad nel 1960, Gstaad nel 1974 e 1975. Agli Internazionali d’Italia è semifinalista nel 1967, per quattro volte raggiunge i quarti (1959, 1962, 1969 e 1971) e in otto occasioni gli ottavi (1953, 1955, 1960, 1963, 1964, 1965, 1970 e 1972);  gioca cinque finali in doppio a fianco di Silvana Lazzarino (dal 1962 al 1965 e nel 1967)

Commentatrice in TV con Nicola Pietrangeli

Terminata la carriera di tennista, Lea ne intraprende una di altrettanto successo nel campo del giornalismo, facendo scoprire e vivere le emozioni del tennis a bambini e adulti, commentandolo in televisione con Nicola Pietrangeli al proprio fianco: c’è subito sintonia tra i due campioni che descrivono gli incontri con grande professionalità, arricchendoli di aneddoti e di enorme umanità. Donna di infinita eleganza, mancherà davvero tanto a tutti gli appassionati di tennis e non solo.