L’affondo di Bublik contro gli ATP 250: “Non hanno più senso”
Uno dei tennisti più imprevedibili nel circuito è, senza dubbio, Alexander Bublik che non ha mai timore di esprimere le proprie opinioni al di fuori del rettangolo di gioco come capitato nel corso di una intervista a Express Sport: “Non c’è motivo che i giocatori prendano parte agli ATP 250 perché il premio massimo possibile a disposizione del giocatore non è sufficiente a coprire i costi del viaggio con un team al seguito”.
Bublik vuole boicottare gli ATP 250
Il russo naturalizzato kazako non va per il sottile: “Penso che non dovremmo giocare più gli ATP 250 quando pagano 50.000 dollari al vincitore, non ci accorgiamo nemmeno del premio perché pagare i nostri team e viaggiare costa di più. Non penso che abbiamo bisogno di giocare gli eventi 250 e questo è il messaggio che intendo dare ai ragazzi: non ha senso per noi, dopo cinque o sette anni sul circuito, e non ottieni niente”.
L’unica motivazione del kazako
Per Bublik è soltanto una questione di punti: “Penso di non aver giocato molti 250 quest’anno, quelli che ho giocato è perché avevo bisogno di punti e sono andato lì esclusivamente per quello”.