Al termine del match perso con Ben Shelton, Dominic Thiem si è congedato dal torneo che gli ha regalato la gioia più grande della sua carriera: “Sono riuscito a concentrarmi abbastanza bene sulla partita, ma era tutto un po’ diverso: ho cercato comunque di godermi ogni momento in questo stadio ed è stato davvero bello”.

L’austriaco ha, poi, ripercorso come è maturata la decisione di ritirarsi: “Sono felice, è quasi un sollievo dopo aver preso la decisione a marzo quando ho capito che non sarei più riuscito a tornare al mio livello: il dritto non è più tornato come prima e a causa di questo ho avuto anche difficoltà a livello mentale, ma il motivo principale del ritiro è la problematica al polso”.

Il futuro ancora legato al tennis

Inevitabile parlare del futuro: “Nel tennis si viaggia molto e io non ho più voglia di viaggiare al momento, ma resterò nel tennis anche perché abbiamo una nostra accademia in Austria e sarebbe bellissimo se da lì i giocatori arrivassero a competere agli US Open; in aggiunta, mi piacerebbe anche approfondire il discorso sostenibilità legato all’energia solare”.

In ultimo, l’ammissione su quello che gli mancherà di più: “C’è una cosa che mi mancherà più delle altre: la sensazione dopo aver vinto una grande partita, non è proprio paragonabile a qualunque altra cosa”.