La ricetta di Thiem per battere Sinner e Alcaraz
Dopo aver concluso la propria carriera martedì con il k.o. ad opera di Luciano Darderi nel torneo di casa a Vienna, Dominic Thiem ha concesso una lunga intervista a Tennis Majors in cui ha parlato anche del modo in cui le nuove generazioni possono provare a sconfiggere Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Nel 2017 ho vinto contro Rafa Nadal a Roma e contro Novak Djokovic al Roland Garros: sono state due vittorie incredibili e ho capito che se gioco al meglio, ho davvero una possibilità e non importa la superficie o il torneo. È stato fondamentale perché devi andare in campo con la convinzione di vincere contro quelle leggende e penso che ora sia lo stesso: se affronti Carlos o Jannik, l’unico modo per avere una occasione è scendere in campo con questa convinzione. Per ogni giocatore la parte cruciale è riuscire a pensare: ‘Se sto giocando al mio miglior livello, non importa cosa stia facendo l’avversario. Posso comunque batterlo”.
L’unica volta che questa tattica ha tradito Thiem
L’austriaco ha, però, rivelato che in una occasione non c’è stato proprio nulla da fare: “È stata la finale dell’Open di Francia del 2019 contro Rafa, ho avuto davvero la sensazione di aver giocato il mio miglior tennis e lui è comunque riuscito a cambiare marcia: il mio miglior tennis non è stato sufficiente ed è stato abbastanza facile da accettare perché non c’è niente di più che potessi fare. Questa è stata l’unica partita importante in cui questa convinzione non ha funzionato, ma in tutte le altre sfide ha funzionato ed è il motivo per cui sono riuscito a collezionare parecchie vittorie contro i Big Three”.