Tennis

Il rimpianto di Rune: “Non ho lavorato duro in passato”

Holger Rune spiega i motivi per cui nell’ultimo anno non è riuscito ad ottenere i risultati sperati
Il tennista Holger Rune
Holger Rune (Getty Images)

Dopo la dolorosa sconfitta rimediata con Jannik Sinner negli ottavi dell’Australian Open, Holger Rune è atteso dal duello in Coppa Davis con la Serbia priva di Novak Djokovic, ma prima ha voluto analizzare quest’ultima parte di carriera al di sotto delle aspettative.

Il rimpianto di Rune

Intervistato da Punto de Break, lo scandinavo ha spiegato il calo di rendimento avuto dopo l’ottimo 2023 in cui si era qualificato per le ATP Finals: “Gli ultimi anni sono stati impegnativi e positivi sotto molti aspetti. È successo tutto molto velocemente con la vittoria a Parigi-Bercy, che è stata bella, ma anche stressante in molti momenti, soprattutto quando ho iniziato a giocar male dalla fine del 2023. Da un lato c’era molta pressione dopo aver vinto un grande torneo contro Djokovic in finale e la gente aveva grande fiducia in me, ma nell’ultimo anno e mezzo non ho lavorato duramente come avrei dovuto”.

La fiducia verso il futuro

Il danese è convinto di essere tornato sulla strada giusta: “Ora sta lavorando nel modo giusto e spero che i frutti arrivino. Senza gli aspetti tennistici, fisici e mentali su cui sto lavorando, il salto non avverrà. Tutti possono dire di voler vincere un Grande Slam, ma bisogna lavorare per ottenerlo ed è quello che sto facendo. Il mio prossimo passo non è vincere un torneo in particolare, ma massimizzare il mio potenziale. Se ci riuscirò, potrò vincere grandi partite e tornei anche perché non sento di dover cambiare il mio gioco”.