Coppa Davis, respinto il ricorso del Cile: “Scandaloso”

La conclusione della sfida di 1° turno della Coppa Davis 2025 tra Belgio e Cile, vinta dalla formazione europea per 3 a 1, è già entrata di diritto nella storia della competizione per un epilogo senza eguali: sul cinque pari nel 3° set del match tra Zizou Bergs e Cristian Garin, il belga conquista il break e, dirigendosi a tutta velocità verso la propria panchina, colpisce con la spalla l’occhio dell’avversario all’altezza del seggiolone del giudice di sedia con il cileno che rimane a terra per, poi, essere soccorso dal medico; Garin si rifiuta di riprendere il gioco, e al terzo warning, subisce il penalty game che regala la vittoria al Belgio.
Bocciato il ricorso del Cile
La nazionale sudamericana ha, ovviamente, presentato ricorso, ma l’ITF l’ha rigettato, specificando che quanto accaduto tra Bergs e Garin è stata una “collisione involontaria” e che “sia l’arbitro che il medico neutrale hanno agito in modo corretto”.
La reazione della Federazione cilena
Non si è fatto attendere il commento della Federazione cilena di tennis che accusa l’ITF di “mancanza di analisi e poca risolutezza” oltre a sottolineare il “rifiuto categorico verso la risoluzione emessa dopo una scandalosa gestione dei fatti”; la Federazione cilena sta, inoltre, lavorando per presentare azioni corrispondenti davanti alle organizzazioni competenti per proteggere gli interessi del tennis cileno e del nostro giocatore Cristian Garin.