Tennis

Circuito WTA: l’Arabia Saudita fa volare i ricavi

Stagione positiva per il circuito WTA che ha beneficiato della collaborazione con l’Arabia Saudita
La tennista Aryna Sabalenka
Aryna Sabalenka (Getty Images)

La scelta di disputare le WTA Finals a Riyadh ha dato i suoi frutti con il circuito WTA che, complice la partnership strategica con la CVC Capital Partners (società finanziaria britannica con una capacità d’investimento pari a più di 100 miliardi di dollari), ha visto crescere i suoi ricavi del 24% nel 2024.

Le strategie di crescita della WTA

La leader di WTA Ventures, Marina Storti, è molto ottimista per il futuro: “Vogliamo triplicare i guadagni del circuito tra il 2023 e il 2029: i risultati del primo anno sono incoraggianti e indica il potenziale della WTA di diventare un vero punto di riferimento a livello commerciale”.

La WTA ha, infatti, rafforzato le partnership esistenti attraverso tre strategie di crescita:

  • Rinnovo degli accordi con Rolex e Morgan Stanley
  • Nuovi contratti televisivi con Sky e Canal+
  • Partnership strategica con l’Arabia Saudita

Il ruolo dell’Arabia Saudita

In ultimo, Storti difende la scelta delle WTA Finals a Riyadh: “La Federazione Saudita ha dimostrato di poter organizzare eventi di primo livello, volevamo supportare la crescita economica delle giocatrici e collaborare con un partner in grado di contribuire allo sviluppo del tennis a lungo termine come il fondo PIF”.