Caso Sinner: gli sponsor non abbandonano Jannik che dice addio a Las Vegas

Il caso di doping che ha visto coinvolto Jannik Sinner non ha minimamente inficiato la fiducia degli sponsor nei suoi confronti e nessun accordo è stato rotto dopo che il nativo di San Candido ha accettato la proposta della WADA per una sospensione di tre mesi dal 9 febbraio al 4 maggio.
Gli sponsor stanno con Sinner
Non dovrebbe essere intaccato il numero di sponsorizzazioni del n. 1 al mondo in quanto nessuno dei brand con cui Sinner ha contratti in essere (da Nike a Gucci passando per Lavazza, Fastweb e Rolex, ma ce ne sono molti altri) ha deciso di fare un passo indietro, scegliendo di non chiudere il rapporto con la StarWing Sport, la società di management sportivo che dal 2019 cura gli interessi economici e d’immagine dell’altoatesino.
L’impatto economico è enorme per il tre volte campione di Slam che vanta introiti per circa 30 milioni annui dagli sponsor, diventati 40 nel 2024 per l’effetto dei vari bonus, senza contare che l’anno scorso sono entrati altri 22,4 milioni relativi ai prize money.
Oltre ai tornei del circuito che dovrà saltare durante la squalifica, il campione altoatesino non potrà più prendere parte agli MGM Rewards in programma a Las Vegas l’1 e il 2 marzo con il suo ingaggio che sarebbe stato di circa un milione di dollari; al suo posto, è stato scelto il norvegese Casper Ruud.