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Bertolucci e Panatta ‘preoccupati’ da Sinner e Berrettini: “Ci rubano il lavoro”

Il grande feeling tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini rischia di mettere in pericolo i posti di lavoro di Bertolucci e Panatta
Matteo Berrettini e Jannik Sinner
Matteo Berrettini e Jannik Sinner (Getty Images)

Il divertente siparietto tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini ai SuperTennis Awards con Piero Chiambretti nel ruolo di moderatore non è passato inosservato e ha messo in allarme Paolo Bertolucci e Adriano Panatta che ne hanno parlato nel loro podcast “La Telefonata”, riscontrando delle somiglianze tra i loro duetti ironici e scanzonati con quello che ha visto protagonisti l’altoatesino e il romano.

La considerazione di Bertolucci

Il 73enne nato a Forte dei Marmi ha espresso una ‘preoccupazione’: “Così toglierebbero il lavoro a me e Adriano!”.

Per i prossimi cinque-dieci anni i due tennisti saranno impegnati, senza dubbio, nelle rispettive carriere, ma è indubbio che il feeling tra Sinner e Berrettini sia naturale con la prospettiva al termine della loro attività agonistica di prendere proprio il posto dell’affiatato duo Bertolucci-Panatta.

Di certo, l’ammirazione dei due ex campioni per il gioco di Sinner è sconfinata: “Lui è passato alla categoria ‘tira e molla’ come Djokovic. Si allunga in difesa in modo assurdo e in difesa è molto migliorato. Non è bravo solo sulla spinta e sulla potenza ma è fortissimo anche da fondocampo dove gioca benissimo. Il servizio? Lui sa quando mettere le prime nei momenti chiave anche se non ha percentuali eccezionali. Nei momenti importanti non sbaglia quasi mai e questo fa tutta la differenza del mondo”.

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