Australian Open, Rybakina arrabbiata: “La WTA sbaglia su Vukov. Ho sofferto d’insonnia”
Periodo turbolento fuori dal campo per Elena Rybakina che, dopo aver comunicato il rientro nello staff tecnico del suo ex coach Stefano Vukov, ha deciso di prendere le difese del tecnico croato nel momento in cui la WTA ha aperto una inchiesta su di lui per la violazione del Codice di condotta: non proprio la preparazione ideale per l’Australian Open che la vede, comunque, tra le favorite per la vittoria finale.
Rybakina arrabbiata con la WTA
Nel Media Day di Melbourne, la kazaka è apparsa piuttosto contrariata: “Non voglio parlare di quello che potrebbe succedere dopo, ma posso sicuramente dire che non sono d’accordo con molte delle cose che la WTA sta facendo riguardo al mio rapporto con Stefano. Come ho detto già in precedenza, non ho mai sporto alcuna denuncia contro nessuno e ho sempre ribadito che non mi ha mai maltrattata. Considerando che la situazione è questa, non voglio più parlarne. Preferisco concentrarmi sulle mie partite. Non è sicuramente la situazione ideale per me. Non sono contenta, soprattutto quando sento certi commenti di addetti ai lavori o di persone che non sono direttamente collegate al mondo del tennis. Non penso sia giusto per cui il mio unico obiettivo è concentrarmi sulle partite. Voglio restare in salute rispetto alle scorse stagioni considerato che nel 2024 ho dovuto saltare tanti tornei importanti. Voglio vincere grandi titoli”.
I problemi d’insonnia
La moscovita di nascita ha, infine, parlato dei problemi di salute avuti fuori dal campo nella scorsa stagione: “Tornando da Melbourne un anno fa ebbi i primi problemi con l’insonnia e la cosa durò a lungo, non è stato facile. Il mio sistema immunitario si indebolì ma io continuai ad allenarmi e forse avrei dovuto prendermi una pausa; è da cinque o sei anni che sono sul circuito e non mi sono mai fermata, anche dopo Wimbledon feci fatica e dopo quattro giorni mi ammalai di nuovo”.