Il calendario tennistico folle di questa stagione olimpica non è piaciuto ai top player che se ne sono lamentati durante la Laver Cup.

Carlos Alcaraz e Alexander Zverev tra i più critici

Le parole di Carlos Alcaraz sono inequivocabili: “Ho giocato meno tornei di altri giocatori, ma molte più partite: è stata una stagione dura e questa lo è in modo particolare sia dal punto di vista fisico che mentale. Molti credono che un calendario così va bene, ma altri pensano che ci siano troppi tornei obbligatori e probabilmente gli anni a venire ce ne saranno ancora di più. In un certo senso, ci stanno uccidendo, ora ci sono molti infortuni a causa del calendario e di altre cose, ma prima o poi ci saranno giocatori che dovranno saltare i tornei perché devono prendersi cura del loro corpo, della famiglia e di un’altra vita oltre il tennis”.

Alexander Zverev rincara la dose: “Non c’è sport in cui si gioca così tanto, non si può continuare così: si mette a rischio la salute dei giocatori, è inconcepibile che si inizi una stagione il 29 dicembre e termini nella seconda settimana di novembre. Noi giocatori non abbiamo alcun potere decisionale ed è impossibile sopprimere alcuni tornei”.