Moto GP

MotoGP, Marquez da Honda a Ducati con un nuovo stile di guida: l’analisi

Il pilota spagnolo, destinato a rimanere tra le leggende della MotoGP, ha adattato il suo modo di guidare alla nuova moto
Marc Marquez
Marc Marquez (Getty Images)

Una carriera di successo e dominio con la Honda prima degli infortuni e poi la scelta nella scorsa stagione di cambiare moto, salendo in sella a una Ducati. Ci ha messo poco Marc Marquez ad adattarsi alla sua nuova compagna in MotoGP, ma per farlo ha dovuto cambiare in parte quelle che erano le sue principali caratteristiche alla guida.

L’analisi

Il tema è stato analizzato in Decoded, un programma di DAZN Spagna, che ha analizzato proprio il cambiamento di stile del campione spagnolo di MotoGP con Alex Criville. «È aggressivo ma la sua guida è più utile, più fluida sulla moto. Non attacca così tanto l’anteriore, la posizione è un po’ più arretrata per evitare un po’ di chattering o per mettere più carico sul posteriore. Diverse cose in cui si vede che è migliorato molto».

Criville poi continua, analizzando anche la posizione di Marquez in sella: «La posizione di Marc sulla Honda, lo vedeva attaccare un po’ di più, un po’ più aggressivo. Con la Ducati il suo peso è più indietro. Così evita di scaricare l’avantreno, di rimbalzare ed ha più trazione in uscita di curva. È come se tutto fosse più facile, lo vedi e dici: “Non sta andando forte, ma sta andando forte”. Questa posizione consente un ingresso più pulito, il retrotreno copia bene, ha un buona percorrenza in curva e può anche farla girare un po’. Sono piccoli dettagli, stiamo parlando di un decimo, due decimi al massimo».

La grandezza di Marquez

È un’analisi mirata a testimoniare l’evidente grandezza del pilota Marc Marquez, sentenziata dal suo ex ingegnere di pista Santi Hernandez con poche parole: «Il suo stile di guida è uno spettacolo, dove una persona normale può fare un passo indietro, lui è l’opposto». Una grandezza ribadita anche da Jorge Martinez “Aspar”: «Per me è ancora il miglior pilota, non si tratta solo della moto. Ha un senso di fame, di aggressività, di voglia di vincere. Cadere, cadere di nuovo, cadere di nuovo e vincere… Penso che sia ammirevole. Significa che è ancora affamato, che si prende ancora dei rischi e che vuole ancora vincere. Non credo che abbia perso l’aggressività e tanto meno la voglia di vincere».