Moto GP

MotoGP e Formula 1 sotto la stessa bandiera? Liberty Media fa sul serio

È a un passo la chiusura dell’accordo per portare anche la MotoGP sotto la bandiera di Liberty Media: cosa manca
Bagnaia e Bastianini, Ducati
Bagnaia e Bastianini, Ducati (Getty Images)

Formula 1 e MotoGP unite sotto la stessa bandiera, ora non è più utopia. Se ne era parlato negli scorsi mesi, ma lo scenario sta prendendo sempre più contorni definiti nelle ultime ore. A muoversi è Liberty Media, società proprietaria della F1, che tramite il suo presidente ed amministratore delegato Greg Maffei ha fatto il punto sull’operazione attualmente in corso. 

La prima fase

Ad agosto Liberty Media aveva annunciato la vendita di una quota di 825 milioni di dollari per finanziare l’acquisto del campionato di motociclismo. Oggi, durante una conferenza con gli investitori di Liberty Media e dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre, la società he controlla la Formula 1 ha spiegato di essersi assicurata tutti i finanziamenti per la transizione alle due ruote: «Il terzo trimestre è stato attivo sia a livello aziendale che nelle nostre attività operative. Abbiamo chiuso la fusione di Liberty SiriusXM con SiriusXM, rifinanziato le strutture del debito della Formula 1 ed assicurato tutti i finanziamenti necessari per la nostra prevista acquisizione della MotoGP».

Cosa manca

L’acquisizione da parte di Liberty Media da Dorna della MotoGP non è un qualcosa che è passato sotto silenzio. Alejandro Agag, fondatore della Formula E, ha chiesto infatti alla Commissione Europea di indagare sull’acquisizione stessa. E da qui l’ulteriore spiegazione di Greg Maffei: «Per quanto riguarda la transazione della MotoGP, stiamo procedendo con la Commissione Europea, che è l’unico ostacolo giurisdizionale rimasto, e continuiamo a prevedere che si chiuderà entro la fine dell’anno».

Appuntamento al futuro

Il numero uno di Liberty Media ha concluso guardando poi al futuro della MotoGP: «In termini di sviluppi commerciali, la MotoGP ha esteso l’accordo sui diritti con la FIM, l’ente regolatore, fino al 2060, ha annunciato il calendario per il 2025, con 22 gare in 18 Paesi, e prevede di lanciare una nuova identità del marchio dopo la stagione. Non vediamo l’ora di assistere a gare ancora più emozionanti e al coinvolgimento di Liberty Media».