Formula 1, spiragli di luce per la Ferrari: a che punto è la monoposto

Il primo podio stagionale in Formula 1 conquistato da Leclerc nel Gran Premio d’Arabia Saudita ha portato nuovo ottimismo in casa Ferrari. Un’iniezione di fiducia importante dopo un avvio di stagione drammatico, con l’unico acuto di Hamilton nella Sprint Race in Cina. Ma a che punto è la scuderia di Maranello a questo punto della stagione?
I segnali incoraggianti
Il primo e importante segnale non può non arrivare da Leclerc e, in particolare, dai venti giri sono l’1’32’’ fatti registrare nel finale del Gran Premio d’Arabia Saudita. Il terzo posto non è una vittoria ma per la Ferrari è già di per sé un segnale importante visto il momento complicatissimo vissuto. In quei venti giri il monegasco ha recuperato sei secondi a un Piastri sicuramente in gestione, ma comunque su una McLaren. E qui sta l’altra nota di merito, della monoposto e del pilota: Leclerc è stato in grado di gestire alla grande la gomma, mostrando anche come nella fase centrale di Gran Premio la monoposto di Maranello riesca a tirare fuori il meglio, ritrovando aderenza e bilanciamento. E proprio questa capacità di gestione, nuova rispetto agli anni passati, dà una marcia in più al muretto box per cercare di risolvere le gare nella girandola dei pit-stop.
I segnali negativi
Il primo segnale nefasto è invece la difficoltà totale che sta sperimentando Lewis Hamilton. Al netto dell’acuto nella Sprint Race l’inglese non ha dato segnali ed è sotto 5-0 con Leclerc in qualifica. Le difficoltà sul posteriore della Ferrari potrebbero rappresentare una spiegazione, come già visto in passato in Mercedes. Ma servirà un lavoro importante da parte di Hamilton per adattarsi al più presto. Anche perché la monoposto di Maranello fatica anche terribilmente in qualifica. Partire spesso indietro, affidandosi soltanto a possibili super giri dei propri piloti, mette la Ferrari in estrema difficoltà. Al sabato il risultato è sempre il peggiore tra i top team, obbligando la Rossa a trovare – come già in parte fatto – una soluzione che possa regalare un fondo che faccia sentire meno l’ipersensibilità ai cambiamenti di altezza da terra.