Formula 1

Formula 1, ultimo stop della stagione: il punto sulla lotta al titolo

Sei gare al termine della stagione di Formula 1: il punto sulle chance di ogni pilota di testa di vincere il Mondiale
Max Verstappen, Gran Premio d'Olanda
Max Verstappen, Gran Premio d'Olanda (Getty Images)

Ultima sosta della stagione in Formula 1 prima di entrare nel quarto decisivo. Sei dei ventiquattro Gran Premi previsti devono essere ancora disputati, ogni discorso è ancora aperto. Era infatti partita come sempre fortissima la Red Bull e soprattutto Max Verstappen, prima di fermarsi all’improvviso e riaprire ogni contesa, con 180 punti – come numero massimo – ancora disponibili grazie ai 6 GP, i 6 possibili giri veloci e le 3 Sprint. Difficile immaginare possa cambiare qualcosa per il titolo costruttori, con McLaren ormai saldamente al comando. Più facile immaginarsi bagarre per quello piloti, in cui Max Verstappen conserva un vantaggio di 52 punti su Lando Norris, di 86 su Charles Leclerc e di 94 su Oscar Piastri. Ma sono tutti e quattro ancora in lotta per il Mondiale?

Max Verstappen

Leader nonostante tutto. La quarta affermazione non è una formalità, ma rimane saldamente nelle mani dell’olandese che è a secco però da ben otto gare. I muscoli mostrati a Singapore possono mettere un’ipoteca importante ma ancora insufficiente: basta un weekend a secco o quasi per spalancare le porte almeno al primo degli inseguitori.

Lando Norris

Ha la macchina migliore al momento, non era però tra i candidati al titolo a inizio stagione. Il pilota britannico ha 52 punti di distacco, sa che ha chance concrete ma sa anche che pesano come un macigno gli errori propri e del team commessi in stagione. La solidità mentale va costruita gara dopo gara, le incertezze – nonostante il dominio – di Singapore pongono qualche interrogativo. Ma la candidatura è più seria che mai.

Charles Leclerc

Servirebbe un miracolo per diventare campione. Dovrebbe crollare Verstappen, ma allo stesso tempo il monegasco dovrebbe battere costantemente Norris difficile pensare al titolo, più facile avere qualche rimpianto per Baku e soprattutto Singapore. Ma ancor più facile avere buone speranze per la prossima stagione e, chissà, per qualche acuto nell’ultima parte di questa. E poi sognare non è vietato, le imprese sportive del passato lasciano aperto ogni spiraglio. 

Oscar Piastri

Pilota di talento, ma sorprendete in questa stagione: veloce e ambizioso, senza scrupoli ma corretto. Ha tolto punti a Norris dimostrando quella personalità che forse il britannico non ha. Per questo l’australiano è da tenere d’occhio per il futuro, meno per il titolo. È tra tutti quello con meno chance e non per i punti di distacco ma perché la McLaren da ora in avanti punterà tutto su Norris: a Piastri il ruolo di gregario di lusso.