Formula 1, da 17° a 1°: Verstappen da record? No, c’è chi ha fatto meglio
Dal diciassettesimo posto in griglia al gradino più alto del podio. È stata una domenica da sogno per Max Verstappen, tornato alla vittoria in Formula 1 dopo dieci Gran Premi e capace di mettere una seria ipoteca sulla conquista del suo quarto titolo iridato consecutivo. Una masterclass di guida, strategia e anche azzardo e fortuna per il mix ideale del perfetto campione del mondo. In attesa di scoprire se arriverà già a Las Vegas tra tre settimane l’aritmetica certezza del titolo, però, merita un approfondimento la rimonta incredibile messa in scena da Verstappen. Che, però, per una volta non ha fatto stabilire un record.
Quasi come Verstappen
Memorabile il primo Gran Premio in notturna, quello di Singapore 2008. A vincere fu Fernando Alonso, partito però in quindicesima posizione con la sua Renault anche grazie all’aiuto dell’incidente comandato di Piquet Jr che costò poi il titolo a Massa. Partì invece sedicesimo a Sufrafica 1973 riuscendo comunque a vincere Jackie Stewart, protagonista con la Tyrrel del compagno François Cevert di una rimonta durata sei giri prima di un altro incidente che lo favorì per il trionfo finale. Sedicesimo anche Michael Schumacher a Belgio 1995: la sua Benetton grazie all’arrivo della pioggia riuscì a risalire fino al primo posto.
Alla pari con Verstappen
Due invece i piloti in grado di mettere in atto una rimonta come quella di Verstappen. Il primo a riuscirci fu John Watson che, alla guida di una McLaren, riuscì a rimontare dalla diciassettesima posizione a Detroit 1982. Partì diciassettesimo anche Kimi Raikkonen con la sua McLaren nella gara di Giappone 2005: la gestione della gomma di Iceman gli permise di rimontare fino alla seconda posizione prima di recuperare nove secondi in otto giri a Fisichella e sorpassarlo vincendo la gara.
Meglio di Verstappen
Due invece i piloti che sono riusciti a far meglio di Max Verstappen. Uno è Rubens Barrichello nella memorabile gara di Germania 2000. Il brasiliano, alla guida della Ferrari, partì diciottesimo rimontando fino alla terza posizione prima dell’invasione di pista di un ex dipendente Mercedes. Safety Car e pioggia fecero il resto, regalando la prima storica vittoria con Maranello a Barrichello. Ancora meglio fece però ancora lo specialista John Watson che a Stati Uniti 1983 dopo l’impresa dell’anno precedente partì addirittura ventiduesimo con la sua McLaren riuscendo ad arrivare davanti a tutti in 44 giri.