Zaccagni, contro il Napoli primo errore dal dischetto
È festa grande all’Olimpico: la Lazio supera 3-1 il Napoli e conquista il pass per i quarti di finale di Coppa Italia dove se la vedrà contro la vincente della sfida del 19 dicembre alle 21 al Meazza tra Inter e Udinese. A prendersi la scena è il 25enne olandese Tijjani Noslin che con un tripletta – prima marcatura multipla per lui in carriera – elimina gli azzurri di Antonio Conte e regala la qualificazione ai biancocelesti portandosi a casa il pallone. Niente da fare per i campani, nonostante il momentaneo pareggio siglato da Giovanni Simeone: l’argentino segna il suo nono gol contro i capitolini, la sua “vittima” preferita (seguono poi Torino e Juve che ha punito in sei occasioni). La Lazio supera così gli ottavi di finale di Coppa Italia per la 14ª stagione consecutiva, ovvero dal 2011/12, mentre il Napoli viene eliminato per la quarta volta di fila a questo punto del torneo.
Zaccagni e la statistica su rigore
Eppure la serata sembra iniziare male per i padroni di casa: al 20’ Pedro viene atterrato da Caprile in uscita; l’arbitro, Luca Pairetto, non ha dubbi e indica il dischetto. Sul pallone si presenta Mattia Zaccagni che incrocia con il destro e si vede respingere la conclusione dall’estremo difensore avversario. Per il numero 10 della Lazio si tratta del primo errore dagli undici metri. Il capitano dei biancocelesti, infatti, aveva il 100% di realizzazioni con sette trasformazioni su altrettanti tentativi. Quando militava nell’Hellas Verona aveva trafitto dal dischetto Audero (Sampdoria) e Consigli (Sassuolo), mentre nella Capitale aveva vinto il duello dagli undici metri contro Pegolo (Sassuolo), Rui Patricio (Roma), Joronen (Venezia), Bulka (Nizza) e Scuffet (Cagliari). Per sua fortuna, ci pensa Noslin a far dimenticare in fretta il suo errore e a regalare una serata magica al popolo laziale.