Calcio

Shevchenko e la stoccata al Milan: “Così non è accettabile”

Il grande ex bomber amaro dopo il ko in Champions con la Dinamo Zagabria: nel mirino anche Leao, Fonseca difeso a spada tratta
Andriy Shevchenko, Milan
Andriy Shevchenko, Milan (Getty Images)

Andriy Shevchenko, leggenda ex Milan e Chelsea e oggi Presidente della federcalcio ucraina, è stato intervistato da La Stampa per parlare dell’imminente derby di Milano e della difficile situazione che sta vivendo il Milan. Sorprendente, ma dovuta, la difesa a spada tratta nei confronti dell’ormai ex allenatore Paulo Fonseca, sostituito a stagione in corso dal connazionale Conceicao con cui tuttavia la svolta non sembra essere arrivata: “Lo conosco, è un uomo di grande correttezza e di valori. Mi pare abbia cercato di dare il meglio per risolvere problemi che non ha portato lui e che ci sono ancora. Mi auguro che la svolta serva. Conceição in Supercoppa ha dato un’iniezione di energia ma il Milan non ha continuità. Punire i giocatori? Ogni tecnico ha una sua impostazione. Resta il fatto che il calcio è semplice, almeno lo è tutto ciò che gli gira attorno. La passeggiata in partita non è accettabile, se giochi nel Milan la pressione esiste ogni volta che scende in campo e dovresti desiderare solo quello che hai davanti. Al Milan, all’Inter, alla Juve, hai l’attenzione, il contesto migliore, lo stadio pieno che aspetta te. Cosa vuoi di più? È la bellezza assoluta”.  

Leao al centro delle critiche

Tra i principali indiziati nella sua riflessione critica c’è anche il solito Rafael Leao, sempre nel mirino quando la squadra soffre e non arriva ai risultati sperati. Sheva è stato molto chiaro riguardo il percorso del portoghese, condizionato da troppi alti e bassi: “Se Leao vuole essere un giocatore importante e segnare la storia del Milan deve dare tanto di più. La qualità non si discute, ma non è un leader. Lo può diventare se si prende la responsabilità, ma il punto è: la vuole?”. Un terremoto che si è scatenato a ridosso del derby con l’Inter, avversaria che appare al momento decisamente superiore ai rossoneri nonostante la bella vittoria nella gara di andata e il trionfo in rimonta in Supercoppa: “É consapevole dei propri mezzi, la rosa è affiatata, legata a un tecnico che ha avuto il tempo di dare la propria impronta. Hanno qualcosa in più degli altri e dopo la finale di Champions vissuta alla pari con il Manchester City, lo sanno”.