Ritmo, emozioni, intensità e agonismo in un derby di Milano che può essere preso come perfetto spot per la nostra Serie A. Davanti a oltre 75 mila spettatori la vera sorpresa è il Milan di Fonseca, che sceglie di affrontare l’Inter campione d’Italia con la faccia tosta e con i quattro attaccanti. Dentro Abraham al fianco di Morata, Pulisic e Leao con licenza di uccidere sugli esterni e derby aperto fin da subito. Lo sblocca proprio l’americano dopo dieci minuti, dopo un dubbio controllo di spalla l’ex Chelsea e Dortmund si fa 40 metri palla al piede tra la difesa dell’Inter e dall’interno dell’area di rigore batte con la punta un incolpevole Sommer. L’Inter è partita con un atteggiamento molle, ma la sberla rossonera fa bene ai nerazzurri che rispondono subito presenti. Ci prova prima Lautaro, poi l’argentino si trasforma in uomo assist per il pareggio di Dimarco. Perfetta la sponda del capitano interista, bravo l’esterno a incrociare sul secondo palo e a battere Maignan. Il portiere francese risulta poi decisivo nel finale di primo tempo, con l’Inter che prende in mano la gara e il Milan che soffre le ondate nerazzurre. Nella ripresa invece è il Milan ad avere le occasioni migliori, specialmente negli ultimi quindici minuti dove un super Sommer e un errore di Abraham non permettono ai rossoneri di trovare il vantaggio. Il gol vittoria però arriva a due minuti dalla fine, con Gabbia che svetta su un calcio piazzato di Reijnders mentre Pavlovic era pronto a entrare al suo posto. Oltre al risultato, che pesa tantissimo vista l’importanza della gara, si è visto nettamente il miglior Milan della stagione e da questa prestazione dovrà partire la stagione rossonera. Per l’Inter un ko pesantissimo che testimonia le difficoltà vissute dalla squadra di Inzaghi in queste prime giornate di Serie A.