Serie A

Serie A, è la crisi dei bomber: tra addii e carenza di gol

Alcuni sono partiti in estate, altri faticano a trovare il gol, la Serie A sta vivendo una crisi dei bomber
Lautaro Martinez, Inter
Lautaro Martinez, Inter

«So di essere in ritardo rispetto all’anno scorso, ma sarò il primo ad arrivare ad Appiano per lavorare e migliorare insieme alla squadra». Con queste parole Lautaro Martinez ha confessato le complessità che l’attaccante argentino sta avendo questa stagione con la maglia dell’Inter. L’ex capocannoniere della scorsa Serie A, la sua complessità nel trovare la via del gol, sono il simbolo di un campionato italiano che, in diversi modi, sta perdendo i suoi bomber. Se da una parte il calciomercato ha aperto la strada all’addio di alcuni punti di riferimento del calcio italiano, la scarsa forma di altri sta facendo il resto.

I bomber che hanno detto addio

Il mercato estivo, in effetti, ha visto l’addio di molti attaccanti. Tra tutti spiccano i nomi di Ciro Immobile, che ha lasciato la Lazio per andare al Besiktas dopo anni di dominio in Italia seppur registrando un notevole calo fisico nelle ultime due stagioni, ma anche quelli di Victor Osimhen, Olvier Giroud e Joshua Zirkzee. Terzi e quarti nella classifica marcatori della passata stagione, il nigeriano ex Napoli e il francese ex Milan hanno ridimensionato il proprio ambiente, il primo partendo per Istanbul, destinazione Galatasaray, il secondo per concludere la propria straordinaria carriera in MLS con il Los Angeles FC. Per Zirkzee, invece, dopo la splendida stagione dello scorso anno era arrivato il momento di partire per la prima grande avventura della sua carriera, lasciando il Bologna per il Manchester United. Ben 41 gol realizzati lo scorso anno che hanno salutato il nostro Paese (15 per Osimhen e Giroud, 12 Zirkzee) per andare all’estero.

Lautaro e Vlahovic in crisi

A questi si aggiunge la complicata situazione di Lautaro Martinez, ancora a secco quest’anno dopo aver illuminato fino a qualche mese fa l’attacco interista e il discusso Dusan Vlahovic. Protagonista della sua peggior partenza da quando è a Torino, il serbo ha segnato solo 2 gol fino a oggi, entrambi nella partita vinta contro l’Hellas Verona per 0-3. Tanta, troppa fatica per chi era certezza di gol, punto di riferimento indiscusso per l’attacco della propria squadra e incubo di ogni difesa.