Serie A

Roma, Ranieri: “Totti? Ci parlerò! Nel derby una squadra diversa…”

Claudio Ranieri, allenatore Roma
Claudio Ranieri, allenatore Roma (Getty Images)

La vittoria nel derby è stata la conferma di come Claudio Ranieri sia stata la scelta giusta per rilanciare una Roma in enorme crisi. Il timore della retrocessione, diventato sempre più concreto sotto la guida di Ivan Juric, è stato spazzato via da una serie di risultati forse non tutti eccelsi, ma sicuramente importanti per rialzare la testa e mettere nel mirino quanto meno il sogno di potersi riaggrappare alla zona Europa, oggi distante nove punti (Conference League). Ranieri ha battuto con le sue scelte e il suo impatto una Lazio lanciatissima, riportando entusiasmo nell’ambiente e fiducia per un futuro che dev’essere ben distante dal presente, più vicino a una realtà che non è quella della Roma di oggi. Intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport, il tecnico testaccino ha raccontato delle sue emozioni nella stracittadina di domenica sera, presentando i cambiamenti che aspettano il club giallorosso nel futuro prossimo.

«Ero contento per i tifosi. La gioia che riesci a donare è più grande di quella che provi. Io non ho paura di dire le cose: abbiamo battuto una Lazio che sta facendo una grande stagione e un bellissimo calcio. Domenica ho visto una Roma diversa, una Roma che sa stare in campo. Molto distante da quella di Napoli, ma ero arrivato solo da un giorno e i nazionali erano appena rientrati».

Il mercato della Roma

«Ho già una buona rosa, ma va completata perché tra poco giocheremo tre partite a settimana. Serve qualcosa in più, del resto si parla di mercato di riparazione e allora anche noi proviamo a riparare. Ci saranno delle partenze, certo, e gli ingressi dovranno rispettare i parametri del Fair Play Finanziario. Dybala? Lo vedo con il sorriso. Il sorriso è importante, chi arriva al campo col sorriso, come Paulo, facilita le cose e ti riempie il cuore. Dybala mi piaceva tanto già quand’era al Palermo. Per me sono tutti centrali, devono esserlo. Paulo è di un calcio superiore, ora gioca tanto perché sta bene, ma va salvaguardato. Lo tolgo non appena lo vedo stanco. Nel derby lui e Dovbyk hanno fatto un lavoro eccezionale, contribuendo al successo in modo decisivo».

Totti torna alla Roma?

«Posso garantire che parlerò con Francesco, prima però dovrà capire cosa vuol fare da grande. Parlerò con lui, così come ho parlato con Daniele e vorrei tanto abbracciare Bruno Conti, che non vedo da troppo tempo. Non ne abbiamo ancora parlato. Ma non penso ci siano preclusioni da parte dei Friedkin, non lo so».