Serie A

Roma, Ranieri accolto a Fiumicino: c’era anche Cobolli tra i tifosi

Anche il noto tennista italiano, dichiarato tifoso della Roma, ieri era all'aeroporto per accogliere il ritorno di Ranieri
Flavio Cobolli
Flavio Cobolli (Getty Images)

Ieri sera l’aeroporto Fiumicino era pieno. Tantissimi i tifosi ad accogliere il ritorno nella Capitale di Claudio Ranieri, salutandolo come un salvatore, come l’eroe inaspettato nel momento peggiore degli ultimi anni di storia. La parantesi Juric è stata un disastro. Negli ultimi tre giorni sono usciti nomi in continuazione, da Montella a Mancini, passando per Terzic e Lampard, fino a quando i Friedkin non hanno deciso di muoversi per regalare alla piazza un nome inaspettato, ma che avrebbe portato sicuramente entusiasmo. Il terzo atto di Claudio Ranieri sarà forse il più complicato. Lui che dopo la salvezza di Cagliari aveva deciso di salutare la panchina, ma che aveva aperto di recente alla possibilità di allenare una nazionale, ha risposto ancora presente al richiamo di casa. «Quando la Roma chiama, non posso tirarmi indietro» aveva confessato qualche anno fa, oggi la regola è la stessa, anche se la montagna da scalare sarà forse ancor più alta e ostile.

I tifosi della Roma credono in Ranieri, anche Cobolli ieri a Fiumicino

I tifosi, però, ci credono. Ranieri non può deludere, sanno di aver ritrovato in panchina un uomo disposto a tutto perché romanista, perché testaccino e quindi tosto, caparbio e pronto a tutto per riportare la Roma là dove storicamente deve stare: in lotta per l’Europa. La parola fallimento non si può prendere in considerazione ma, anche qualora dovesse arrivare, saluterà Roma con la consapevolezza – per l’ennesima volta – di aver dato tutto quello che aveva, forse anche di più. Questo è quello che si aspettano tutti i tifosi romanisti, consapevoli di essere nella mani giuste, esattamente come ha sottolineato anche il noto tennista italiano Flavio Cobolli. Anche lui ieri era a Fiumicino. Da noto tifoso giallorosso non si è tirato indietro dall’andare ad abbracciare il proprio allenatore e, incalzato dalle telecamere dei cronisti presenti, ha detto: «Ranieri è l’uomo giusto al momento giusto, per risollevare la Roma».