Roma, Dovbyk: “Chiamatemi ‘The Machine’! Quest’anno voglio…”
La Roma fa fatica. La squadra di Juric, nonostante la vittoria contro la Dinamo Kiev in Europa League, ha messo ancora una volta in evidenza i suoi limiti difensivi e non solo. Sono poche le certezze a disposizione del tecnico croato, tra queste c’è Artem Dovbyk. Dopo un inizio in salita l’attaccante ucraino sembrerebbe essersi sbloccato, aver trovato l’intesa con il campionato italiano ed è diventato l’unico giallorosso capace di gonfiare la rete in caso di necessità. Intervenuto ai microfoni della Lega di Serie A, l’ex Girona ha raccontato del suo impatto sulla Serie A e di alcuni retroscena della sua carriera:
«So che la Roma ha avuto grandi attaccanti come Dzeko, Lukaku, Batistuta. Ma loro erano loro, giocavano alla loro maniera, io voglio solo essere il ‘nuovo Dovbyk’, mostrare di cosa sono capace e fare il mio meglio qui. I difensori italiani sono difficili da affrontare, c’è il famoso catenaccio, non sarà facile ma sono pronto. Per me è una nuova sfida, ma credo che se lavori duramente tutto poi arriva in campo. Ecco perché devo lavorare duramente. Non mi prefisso un numero di gol da raggiungere, non mi piace fare queste cose. Perché mi chiamano ‘The Machine’? Facile rispondere. Tutti vedono quanto lavoro duramente in allenamento, mi chiamano anche ‘Beast’. L’obiettivo con la Roma? La Champions League, quello che vogliono tutti i tifosi».