Serie A

Milan, Bondo e Sottil si presentano: le parole dei nuovi acquisti

In conferenza stampa sono intervenuti i due nuovi acquisti del Milan, Bondo e Sottil, che si sono presentati al nuovo pubblico
Serie A, Milan
Milan, tifosi (Getty Images)

Nella giornata di ieri il Milan ha presentato due dei suoi nuovi acquisti. Al fianco di Ibrahimovic, infatti, si sono seduti Warren Bondo e Riccardo Sottil che, dopo aver salutato i tifosi di Monza e Fiorentina, si sono presentati a quelli rossoneri, svelando i proprio obiettivi con il nuovo club, le proprie ambizioni e il percorso di crescita che sperano di poter fare una volta arrivati alla corte di Sergio Conceicao. Di seguito le loro parole in conferenza stampa.

La presentazione di Bondo

«È una grande squadra. Quando mi hanno chiamato lunedì, io ero contento: aspettavo solo questo. Ci hanno giocato grandi giocatori: Nesta, che ho avuto come allenatore, Ronaldinho, Pato, Ibrahimovic, Seedorf, che a me piace tanto. Voglio ringraziare il Monza, Galliani era come un padre con me; quando il Milan mi ha chiamato, mi ha subito lasciato andare. Lo ringrazio. Voglio vincere tutte le partite: campionato, Coppa Italia, Champions. Il nostro obiettivo è andare in Champions e vincere un trofeo. Nesta mi ha detto che sono un mix tra Gattuso e Seedorf. I sei mesi che ho fatto con lui sono stati ottimi, ha fatto molto per me. Mi ha detto che al Milan è calcio vero e che qui devo fare bene. Avere Walker qui è importante, ma anche da Maignan, Fofana: sono qui per imparare da tutti. Con Fofana ci ho parlato, in francese è più facile. Vengo per aiutare la squadra. Vediamo come il mister mi farà giocare».

Le parole di Sottil

«Prima cosa, volevo ringraziare la Fiorentina, il presidente Commisso, il direttore Pradé e Raffaele Palladino perché mi hanno permesso di prendere questo treno molto importante per me. Voglio ringraziare anche l’ad Furlani, Ibrahimovic e Moncada per aver creduto in me. Avevo un debole per Pato, Zlatan non lo cito neanche perché quando c’era lui, con Pato e Dinho, sono cresciuto con quel Milan, è una passione che ho da quando sono bambino. Com’è nata la trattativa? Ero al campo e mi ha chiamato il mio agente dopo allenamento e io non gli ho risposto subito. Poi Giuseppe Riso mi ha detto che c’era la chance di andare al Milan e io sono rimasto senza parole. Ho parlato con mio papà, che già lo sapeva dalla mattina e sul gong del calciomercato sono riuscito ad arrivare qui. Paura di non chiudere la trattativa? Ho avuto un po’ di ansietta e ho aspettato a casa sul divano, ma grazie a Dio è andata come speravo. Quando arrivi, capisci la grandezza del club in tutti i suoi dettagli, dentro e fuori dal campo. Vieni in un club con giocatori fortissimi e quando arrivi qua ti metti in competizione e maturi e migliori sotto tutti gli aspetti. Con il mister ho parlato velocemente, mi ha chiesto come stessi fisicamente, ma io sono a disposizione sua e lui saprà quando e dove mettermi e sono pronto a giocare».