Lazio, quanti punti persi: il dato sulle rimonte subite dalla squadra di Baroni

La Lazio sembra bloccarsi sempre sul più bello, quando c’è da chiudere davvero i conti. Tante occasioni buttate in questa stagione rischiano di pesare tantissimo. Un esempio lampante è l’Europa League, dove la squadra era riuscita a rimettere in piedi la sfida col Bodo/Glimt dopo una gara d’andata complicata in Norvegia. Ma proprio quando sembrava tutto pronto per il colpo decisivo, è crollata nel momento più semplice: aveva il vantaggio nel doppio confronto, eppure non ha saputo mantenerlo.
Troppi punti persi
Quello contro i norvegesi è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che mostrano i limiti della Lazio nella gestione dei momenti cruciali. In Serie A, infatti, sono già 13 i punti persi dopo essere passata in vantaggio. E in una classifica così corta, ogni errore diventa un rimpianto. Tutto è iniziato lo scorso 22 settembre a Firenze: Lazio avanti con un colpo di testa di Gila, poi rimontata nella ripresa dai rigori di Gudmundsson, l’ultimo nei minuti finali.
Ma non è stata l’unica. Ci sono altre cinque partite in cui, nonostante il gol del vantaggio, i biancocelesti si sono fatti raggiungere. Sono i pareggi all’Olimpico contro Atalanta, Como, Napoli, Torino e Roma. Gare diverse per intensità e valore dell’avversario, ma con un copione simile: Lazio avanti 1-0, poi distrazioni individuali o collettive a rovinare tutto.
Un problema da risolvere
La recente eliminazione dall’Europa League ha reso ancora più evidente questo difetto: l’incapacità di mantenere il sangue freddo quando conta davvero. Contro il Bodo, bastava gestire il vantaggio per 15 minuti del secondo tempo supplementare. Non ci sono riusciti. Se la Lazio vuole tornare in Europa, deve imparare a difendere i vantaggi. Perché, a certi livelli, sono i dettagli a fare la differenza.