Serie A

La rivelazione di Ilicic: “Ancelotti mi voleva al Napoli, era tutto fatto”

L'ex attaccante della Dea ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo AS toccando temi intimi e rivelando inaspettati retroscena di mercato
Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti

L’ex attaccante della Dea ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo AS toccando temi intimi e rivelando inaspettati retroscena di mercato

Dopo una lunga carriera in Italia, Josip Ilicic è tornato a giocare in patria, al Maribor, ritrovando la pace e la serenità di cui aveva bisogno. Il periodo della pandemia è stato devastante per il calciatore bosniaco naturalizzato sloveno, tanto da non riuscire più a giocare a calcio.

Proprio Ilicic ha ripercorso quei terribili momenti con un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo AS: “Cominciavo a sentire qualcosa di diverso dentro di me, non ne potevo più. Se non stai bene mentalmente, non puoi durare fisicamente. E se non posso dare il massimo, preferisco fare un passo indietro. Non ho accettato di stare in panchina e il calcio non è solo una questione di soldi. Altrimenti sarei andato in Cina o in Arabia Saudita”. Da lì la decisione di lasciare l’Italia e tornare in Slovenia per stare vicino alla sua famiglia: “Ho capito che stare con loro era quello di cui avevo bisogno e che il calcio non faceva più per me“.

Il retroscena sul Napoli

Ilicic ha giocato a lungo in Italia e le ultime stagioni le ha passate all’Atalanta, tra il 2017 e il 2022. Il 36enne ha rivelato, inoltre, che durante la sua permanenza a Bergamo è stato molto vicino al trasferimento al Napoli. Nella trattativa c’è stato lo zampino di Ancelotti, appena arrivato nel capoluogo campano, che lo voleva a tutti i costi: “Ho parlato con l’allenatore, mi ha detto due o tre parole sul calcio… e poi mi ha parlato della vita. Mi raccontò cose di Napoli. È una cosa fondamentale, perché sei un uomo prima ancora che un calciatore. Ne avevo parlato anche con Mertens e con il ds Giuntoli. Ero convinto, volevo andare lì per vincere il campionato e giocavo molto bene, fisicamente ero un animale“.

Poi, però, non se ne fece più nulla: “ Era praticamente fatto, ma alla fine l’Atalanta ha deciso di non lasciarmi partire, per loro ero fondamentale. Avevo già accettato l’offerta“.