Serie A

La Juventus è tornata a dominare il gioco: il dato

Non solo i risultati: a convincere tutti della nuova esperienza con Thiago Motta in panchina è soprattutto la capacità della squadra di proporre calcio con grande fiducia.
Thiago Motta, allenatore della Juventus
Thiago Motta, allenatore della Juventus (Getty Images)

Oltre i 12 punti in sei giornate, oltre il secondo posto in classifica a una sola lunghezza dal Napoli capolista, c’è una Juventus che convince tutti per la propria struttura tattica e soprattutto un impianto di gioco tornato finalmente credibile. Il calcio speculativo di Allegri è ormai un lontano ricordo, con il nuovo tecnico Thiago Motta che è invece riuscito a dare un’impronta chiara alla squadra attraverso principi ben definiti e soprattutto una grande unità di intenti. E questa evoluzione c’è stata senza perdere nulla della classica solidità in difesa che ha sempre contraddistinto la Vecchia Signora, anzi andandola persino a migliorare visti i sei clean sheet nelle prime sei partite di campionato, un dato record in Europa nonché storico per la nostra Serie A.

Il controllo del pallone è la chiave

Come riporta il noto portale statistico Opta, la Juventus è la squadra di questo campionato che conta più sequenze su azione con almeno 10 passaggi: 143, almeno 27 più di qualsiasi altra squadra; i bianconeri vantano anche il maggior possesso palla in questa Serie A (60.8%). Un cambiamento di rotta epocale, specialmente riflettendo sulla squadra assolutamente incapace di costruire al più delle volte un’azione di gioco manovrata della quale i tifosi erano da tempo ormai esausti vista fino allo scorso anno. E la sensazione è che tanti campioni bianconeri, da Douglas Luiz a Koopmeiners e Thuram, debbano ancora entrare nei meccanismi a pieno regime: ci sono, insomma, margini per fare tutto ancora meglio e, soprattutto, per tornare a vincere.