Juve, Tudor e la stima per Vlahovic: “È il più forte della Serie A!”
L’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Juve è la notizia di queste ore. Il tecnico croato raccoglierà l’eredità di Thiago Motta, esonerato dal club dopo gli ultimi risultati e le ultime riflessioni che hanno spinto la società ad approfittare della sosta delle Nazionali per prendere questa drastica decisione. Nelle nove partite che mancano da qui alla fine Tudor avrà il computo di invertire la tendenza, ricompattando un gruppo che si è diviso nelle ultime settimane e che ha bisogno di un nuovo leader. L’ex allenatore della Lazio conosce a menadito l’ambiente juventino, lo ha vissuto da giocatore per otto anni e da vice allenatore di Pirlo per una stagione. Sa come resistere alle critiche e come fronteggiare le difficoltà, ma dovrà essere bravo anche a recuperare alcuni giocatori che sotto Thiago Motta hanno perso le proprie convinzioni.
La rinascita di Vlahovic e quella frase di Tudor nel 2022
Koopmeiners è tra questi, così come Douglas Luiz. Giocatori sui quali c’erano ben altre aspettative e sui quali la Juve sperava di basare la propria stagione. Impossibile, però, non fare anche il nome di Dusan Vlahovic, attaccante bianconero probabilmente tra i simboli della rottura tra Thiago Motta e lo spogliatoio della Vecchia Signore. L’arrivo di Kolo Muani ha chiuso ogni porta per l’attaccante serbo e starà a Tudor sfondarle per garantirsi la sua rinascita, trovandosi così a disposizione due attaccanti di assoluto livello. Una missione sulla quale il tecnico croato punterà senza ombra di dubbio. La sua stima per Vlahovic, d’altronde, non è un segreto ed è nota da tempo, esattamente da quando era allenatore dell’Hellas Verona e, nel corso di una conferenza stampa, rispose così alla domanda di un giornalista su quale fosse l’attaccante più forte della Serie A: «Osimhen l’attaccante più forte del campionato? No, lui è forte, ma secondo me l’attaccante più forte della Serie A è Vlahovic». A distanza di tre anni Tudor ha in mano quell’attaccante che tanto celebrava, starà a lui riportarlo ai fasti di un tempo.
