Juve-Stoccarda, Khedira torna Stadium da doppio ex: chi tiferà?
Questa sera non poteva mancare Sami Khedira. All’Allianz Stadium ci sarà anche lui sugli spalti per assistere alla sfida tra due delle squadra che riservano un posto speciale nel suo cuore. Alle ore 21.00, in quel di Torino, la Juve ospiterà lo Stoccarda per la terza partita di Champions League. Un match dal sapore particolare per l’ex centrocampista che, dopo aver lasciato il segno in entrambe le squadre, questa volta potrà seguire in campo con gli occhi del tifoso e dell’appassionato.
Khedira e lo Stoccarda
La storia tra Sami Khedira e lo Stoccarda ha radici molto profonde. Nato in prossimità della Foresta Nera il 4 aprile del 1987, a soli 8 anni inizia a vestire la maglia biancorossa. Il suo percorso nel settore giovanile è rapido ed emozionante, fino a quando nel 2004 – a soli 17 anni – non gli viene regalata l’occasione di entrare a far parte della Prima Squadra dello Stoccarda II. Qui resterà due anni, maturerà sotto gli occhi attenti del tecnico Armin Veh che, compiuti 19 anni, gli spalanca le porte del calcio professionistico e della Bundesliga. Il suo esordio nel campionato tedesco è datato 1° ottobre 2006, contro l’Hertha Berlino, la stessa squadra con cui chiuderà la sua carriera facendo ritorno in Germania. Al termine di quella stagione – 2006/2007 – diventerà campione di Germania vincendo il titolo con 22 presenze complessive e 4 gol. Nei quattro anni passati con la maglia dello Stoccarda Sami Khedira si metterà in mostra agli occhi di tutto il mondo. Nel 2009 arriva la prima chiamata in Nazionale e un anno più tardi gli si presenta la chance della vita, quella di passare al club più forte del mondo. La prima avventura tedesca di Khedira si conclude nel 2010, quando arriva la chiamata del Real Madrid.
Dopo il Real, Khedira sceglie la Juve
Il periodo di Sami Khedira al Real Madrid è stato il più vincente della sua carriera. In cinque anni ha alzato al cielo 1 campionato spagnolo, 2 Coppe del Re, 1 Supercoppa di Spagna, la Champions League 2013-2014, la Supercoppa UEFA 2014 e il Mondiale per club 2014. A questi si aggiunge anche il Mondiale vinto nel 2014 con la Germania. Niente male per quel predestinato di Stoccarda che non aveva, però, alcuna voglia di fermarsi. Conclusosi il suo ciclo con la camiseta blanca, Khedira decide ancora una volta di cambiare Paese e parte alla volta dell’Italia dove ad aprirgli le porte c’è la Juve di Max Allegri. Il suo rapporto con il tecnico toscano è fin da subito idilliaco, Khedira ne parlerà dicendo: «Mi diede il ruolo che desideravo: quello del leader, che si prende le sue responsabilità».
In bianconero avrà come tecnico anche Maurizio Sarri, in quello che sarà il suo ultimo anno in Serie A. Con l’arrivo di Pirlo sulla panchina della Vecchia Signora, l’ex Stoccarda e Real decide di rescindere il contratto per far ritorno in Germania. Nella sua avventura a Torino i trofei saranno tantissimi: 5 campionati italiani, 3 Coppe Italia, 2 Supercoppe italiane. L’unica nota stonata fu la finale di Champions League, quella persa a Cardiff proprio contro il suo Real Madrid. A frenare la sua avventura con la Juve saranno gli infortuni. Spesso Khedira si è trovato costretto a fare i conti con problemi fisici che inevitabilmente lo hanno limitato, frenato. Quel che però lo ha sempre contraddistinto da ogni altro calciatore era la forza di volontà, quell’incredibile voglia di andare avanti, di lanciare la testa oltre il fisico, oltre le gambe. Una scelta che ha sempre premiato, trasformandolo in una leggenda del calcio e un idolo per i tifosi di tutte le squadre con cui ha militato.
Per chi tiferà Khedira?
Difficile rispondere a questa domanda. Sami Khedira è un giocatore che ha dato l’anima per ogni club con cui ha giocato, senza mai esporsi su questioni inerenti il tifo. C’è un dettaglio, però, che fa riflettere e probabilmente ci porta verso una soluzione. L’ex centrocampista, infatti, è diventato un nuovo membro del consiglio dello Stoccarda, quindi tutto lascia pensare che indosserà i colori biancorossi. Allo stesso tempo, però, non ci son dubbi sotto un aspetto: all’Allianz Stadium sarà sempre il benvenuto e stasera potrà sentirsi di nuovo a casa.