Serie A

Juve, riscatto McKennie: da esubero a jolly di Thiago Motta

Il centrocampista in estate sembrava ad un passo dall’addio. Ora, invece, è fondamentale per il tecnico
Weston McKennie
Weston McKennie (Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

Weston McKennie resta un giocatore molto prezioso per la Juve ed è diventato ancora più importante nel progetto di Thiago Motta. Trovando l’ennesimo riscatto in bianconero.

McKennie vicino all’addio in estate

E pensare che in estate lo statunitense sembrava ad un passo dall’addio a Torino. Con gli acquisti estivi di Thuram, Koopmeiners e Douglas Luiz, McKennie era ai margini del progetto juventino ma è riuscito, invece, a guadagnarsi spazio e ottenere un ruolo chiave. Soprattutto grazie alla sua duttilità. 

Jolly di Motta

Il centrocampista, infatti, è molto prezioso grazie alla sua particolare capacità di ricoprire più ruoli e, in una stagione caratterizzata da tanti infortuni in casa Juve, la duttilità di Weston è risultata fondamentale per Motta, che lo ha schierato anche terzino sinistro nella sfida di Coppa Italia. Insomma, da esubero è diventato un jolly insostituibile.

Le parole di McKennie

«Quando sono arrivato all’inizio alla Juventus in molti mi dicevano: ‘la Juve è troppo grande per te. Tu qui non giochi mai’. Ma dopo ho fatto tutto il possibile per giocare e metto tutto me stesso per fare il mio lavoro al meglio» ha detto il giocatore a margine dell’iniziativa realizzata per la sua fondazione McKennie’s Magical Youth Mission. 

Il futuro e il ruolo di terzino

«Sto benissimo qui. Sono qua da quattro anni e mi piace tantissimo. Vorrei stare qui quanto più possibile, però dipende dalla società» ha aggiunto. Infine, sul ruolo: «Terzino? Non cambia niente per me. L’importante per me è giocare, anche se devo giocare portiere va bene. Nell’ultimo anno con Allegri, io ho iniziato da terzino destro nei cinque e mi sono trovato bene. Sono felice sempre di dare una mano alla squadra».