Juve, Del Piero: “Un mio ritorno? Sogno di poter…”
C’era anche Alex Del Piero venerdì sera a Dubai. La bandiera della Juve ha presenziato alla cerimonia di consegna dei Globe Soccer Awards 2024, anche perché presente nella lunga lista delle individualità che sono state premiate. In particolar modo, la leggenda italiana è stata insignita sul palco del premio alla carriera, riconoscimento condiviso con Thibaut Courtois, Neymar Junior, Rio Ferdinand e il presidente del Real Madrid, che tanto lo avrebbe voluto ai Blancos, Florentino Perez. Nel corso della cerimonia, quando è stata comunicata la scelta di consegnare il premio a Del Piero, è stato esposta una esaustiva e onorevole motivazione che ha messo a paragone l’ex numero 10 insieme ad alcuni dei più grandi nella storia della Juventus, omaggiandone le scelte professionali, le gesta sul campo e la longevità con indosso i colori bianconeri.
La motivazione per il premio di Del Piero
«Un atleta straordinario, vincitore della Coppa del Mondo e detentore di titoli nazionali ed europei, un modello di etica in campo e fuori, una leggenda semplicemente per aver indossato per quasi 20 anni la maglia della stessa squadra in uno dei campionati più difficili del mondo. Del Piero rappresenta il meglio della Juventus e ha giocato in 4 diversi stadi di Torino nel corso di una carriera sempre ai massimi livelli, passando dal Delle Alpi, al Comunale vecchio, all’Olimpico e infine allo Juventus Stadium, accettando anche rimanere con il club quando era in una divisione inferiore. Nella lunga storia della Juventus Del Piero è allo stesso livello di calciatori straordinari come Platini, Paolo Rossi, Sivori e Boniperti. Il suo presidente più famoso, l’indimenticabile Gianni Agnelli, lo chiamò Pinturicchio, esaltandone in campo il genio e l’eleganza».
Del Piero sulla carriera e il sogno di aiutare la Juve
Salito sul palco, Alessandro Del Piero ha poi preso parola davanti a tutti, raccontando del suo orgoglio nel ripercorrere la propria carriera, ma anche in merito alla scelta di appendere gli scarpini al chiodo dopo quanto fatto sui campi da calcio. Tuttavia, l’ex attaccante non ha escluso il desiderio di aiutare la sua Juve in un momento tanto complicato e arduo per la squadra allenata da Thiago Motta: «È stato un lungo percorso, ma quando decidi di porre fine alla tua carriera puoi lamentarti di quello che non hai o goderti ciò che hai raggiunto. Io sono contento di tutto quello che ho fatto, è stato un percorso incredibile e sono molto contento per questo. Se una piccola parte di me vorrebbe essere ancora in campo con la Juve? Sì, molto più di una piccola parte. Con la Juve è una storia d’amore. Dopo 19 anni unici con quella famiglia il rapporto con i tifosi e con tutti è incredibile. Sono estremamente orgoglioso di questo, c’è massimo rispetto. Guardiamo avanti in maniera positiva con il massimo delle energie, perché è così che approccio la vita».
Del Piero sul passaggio di Danilo al Napoli
Ai margini della cerimonia, intervenendo ai microfoni di Sky Sport, Alex Del Piero si è lasciato andare anche a una battuta sul possibile trasferimento di Danilo – oggi capitano della Juve – al Napoli, su richiesta di Antonio Conte, a caccia di difensori centrali: «Danilo è un ragazzo sensibile, la decisione se rimanere fino a giugno o andare a gennaio al Napoli non è facile ma lui la prenderà non pensando a se stesso ma nell’interesse di tutti».