Juve, Capello: “È in lotta per lo Scudetto. Koopmeiners…”

Le cinque vittorie della Juve in campionato hanno reso meno amara l’eliminazione dalla Champions League, nonostante il mancato accesso alle semifinali di Coppa Italia abbia ancora bisogno di tempo prima di essere digerito. Il club bianconero però sta approfittando del calo delle due contendenti allo Scudetto per rosicchiare punti e a portarsi a sei punti di differenza dal primo posto, occupato attualmente dall’Inter. Una distanza non così ampia e che potrebbe essere ulteriormente accorciata nelle prossime partite, iniziando dallo scontro diretto con l’Atalanta di domenica sera.

Per Capello la Juve è in lotta per lo Scudetto

In tal senso, intervenendo ai taccuini della Gazzetta dello Sport, è intervenuto l’ex tecnico bianconero Fabio Capello che ha parlato di Scudetto e della rincorsa della Juve di Thiago Motta: «Quattro squadre a giocarsi lo scudetto, un equilibrio mai visto, e siamo a marzo. Non si sa chi durerà di più… Così è davvero bello, avvincente. Se è in corsa? Assolutamente sì, la Juve è tornata ed è sempre…la Juve. Certo, tra le prime quattro è la più lontana dalla vetta ma è anche vero che a questo punto della stagione non avevamo mai visto una quarta in classifica a soli sei punti dal primo posto. Quella bianconera è una squadra in crescita, fresca, non ha più le coppe e gioca un altro calcio rispetto a poco tempo fa».

I progressi della Juve

Fabio Capello ha poi commentato anche i passi in avanti fatti dalla Juve: «Adesso la squadra di Motta va in verticale, vedo giocatori che in campo si muovono con più libertà e fantasia. Il risultato è un gioco più imprevedibile, con più occasioni nell’area avversaria. Se Thiago avrà chiuso il laboratorio, diciamo così, i bianconeri potranno trovare continuità e guadagnare fiducia. In una Serie A così equilibrata anche questi aspetti possono fare la differenza».

Capello su Koopmeiners

E su Koopmeiners, Capello ha detto: «A Verona è entrato in corsa, ha toccato pochi palloni e uno l’ha messo in porta. I grandi giocatori fanno così. Non ho mai nascosto di essere un estimatore di Koopmeiners, e so bene quanto i gol possano ricaricare in una stagione in chiaroscuro».