Immobile svela: “La Lazio mi manca. Mi rivedo in…”
L’addio di Ciro Immobile dalla Lazio è stato uno dei trasferimenti più inaspettati dell’ultima sessione di calciomercato estiva. L’attaccante e capitano biancoceleste si stava preparando per una nuova stagione con l’aquila sul petto quando, a pochi giorni dalla partenza per il ritiro di Auronzo di Cadore, è arrivata la chiamata del Besiktas che nel giro di poche ore ha prima strappato l’approvazione del calciatore e poi anche quello della stessa Lazio che ha accettato di lasciarlo partire per un compenso minimo. A distanza di quasi un anno da quello storico giorno, che ha spezzato il cuore dei tifosi laziali, Ciro Immobile è tornato a parlare in occasione dell’apertura della sua Academy (Immobile Academy), intervenendo ai microfoni di Chiamarsi Bomber ed esprimendo la sua nostalgia della Lazio, prima di avventurarsi in un quiz.
Lazio e Nazionale
«Kean e Retegui mi piacciono molto, sono due giocatori diversi e importanti per questa Nazionale. Un mio ritorno? Realisticamente non ci spero più. La Lazio? Mi manca!»
Dieci domande per Immobile
Immobile ha poi risposto a dieci domande secche sulla sua carriera: «Il difensore più forte che hai affrontato? Chiellini. Se cambierei qualcosa della mia carriera? No niente! Il mio gol più bello è stato quello di tacco in Cagliari-Lazio, mentre il giocatore più sottovalutato con cui ho giocato è un nome che in pochi conoscono: Ravel Morrison, un fenomeno. Se non avessi fatto il calciatore? Avrei fatto il benzinaio. In un due contro due sceglierei Donnarumma come partner, quando gli segnano? In chi mi rivedo? Francesco Pio Esposito dello Spezia. Non mi sono mai preso al Fantacalcio e tra Messi e Ronaldo scelgo Messi. Il miglior allenatore? Zeman»
La Immobile Academy
Sui propri profili social, inoltre, Ciro Immobile ha parlato anche della sua Academy, scrivendo: «Un progetto speciale che offre ai bambini e alle bambine la possibilità di sognare attraverso i valori dello sport. Quando ero piccolo giocare a calcio mi ha aiutato ad avere un futuro. Ed è quello che con questa Academy mi auguro per i nostri ragazzi. Lo sport ti insegna valori importanti che si possono applicare nella vita di tutti i giorni per diventare persone migliori. Non so dove sarei adesso se non avessi avuto l’opportunità di calciare un pallone da bambino».
