Gasperini racconta: “Ruppi il labbro a Maradona. Mi minacciarono di morte…”
Quando si pensa a Diego Armando Maradona, almeno in Italia, il pensiero va immediatamente al Napoli. Le sue imprese con indosso la casacca partenopea hanno segnato la storia del calcio, così come quel talento con la 10 sulle spalle che ha riscritto le regole di un gioco, di una passione e di uno sport che ancora oggi è al centro dei nostri pensieri quotidiani. Più genericamente, quando si pensa al calcio si pensa a Diego Armando Maradona, alle sue prodezze, alla bellezza nel vederlo giocare e agli incubi che ha scatenato nei difensori avversari. Eppure, qualche eccezione c’è a tal riguardo. Sì, perché se per esempio si chiede a Gian Piero Gasperini il suo ricordo di Maradona, oltre l’indubbia stima e amore nei suoi confronti, vien fuori anche un particolare retroscena che ha caratterizzato un loro incontro durante una partita tra Pescara e Napoli, quando l’allenatore dell’Atalanta indossava la maglia dei pescaresi ed ebbe un duro scontro con il Pibe de Oro.
Gasperini e lo scontro con Maradona
Era il 5 marzo del 1989, quel giorno allo Stadio Adriatico si giocava la prima giornata di ritorno della Serie A e si trovarono davanti il club abruzzese con quello campano. Memori dell’andata, terminata 8-2 per il Napoli anche grazie alla doppietta di Diego Armando Maradona, i giocatori del Pescara scesero agguerriti in campo con l’obiettivo di ottenere il massimo da una sfida proibitiva che, per la cronaca, si concluse con il risultato di 0-0. Tra i giocatori più carichi c’era sicuramente Gasperini che, intervenuto ai microfoni di Sportweek, ha raccontato del suo scontro con Maradona che costò caro all’argentino: «Il nostro scontro? Io guardavo la palla, non lui. Maradona è stato sfortunato perché, sbracciando, l’ho colpito casualmente con l’anello e gli ho aperto il labbro. Mi ha sparato un bel po’ di “puta” e, in settimana, mi sono arrivate minacce di morte da Napoli“»