Fiorentina, adesso è crisi nera: tre sconfitte consecutive e contestazione
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Domenica da incubo per la Viola. Oltre al brutto infortunio di Kean che lo ha costretto al ricovero in ospedale, ma è stato fortunatamente dimesso in mattinata, la giornata della Fiorentina è stata caratterizzata da una bruttissima prestazione contro il Verona, sfociata in una sconfitta in pieno recupero. Si tratta della terza sconfitta consecutiva per la squadra di Palladino: dopo il 3-0 all’Inter nella partita di recupero, sono arrivati un 2-1 sempre con i nerazzurri ma a San Siro, uno 0-2 contro il Como in casa e ora l’1-0 al Bentegodi di Verona.
Le responsabilità di Palladino
«Chiediamo scusa ai tifosi, sono arrivati in tanti e volevamo regalare loro una soddisfazione. Questa sconfitta ci fa male». Queste le parole di Raffaele Palladino, l’uomo più criticato del momento. Contestato dalla piazza, ma ancora saldo sulla panchina secondo la dirigenza, il tecnico ha già affrontato un confronto negli spogliatoi del Bentegodi e ne seguiranno altri al Viola Park, con il presidente Commisso a decidere il futuro. Anche stavolta, come già successo dopo la sconfitta interna con il Como, Palladino fa mea culpa: «Sono il primo responsabile, mi assumo le mie colpe, ma in questo momento ci manca serenità».
Contestazione
Oltre alla sconfitta, arrivata in pieno recupero, a far infuriare i tifosi è stata la prestazione. La Fiorentina è apparsa totalmente senza anima ed è per questo che i sostenitori arrivati a Verona si sono fatti sentire con i soliti cori in cui invitavano la squadra a tirare fuori gli attributi. Il popolo viola è stanco e non è escluso che la contestazione possa continuare nei prossimi giorni.