Derby della capitale, scontri e feriti: stop alle trasferte per Roma e Lazio fino alla fine del campionato

Dopo gli scontri avvenuti in occasione del derby capitolino, che hanno causato il ferimento di 24 agenti, il Viminale ha deciso di imporre un fermo di tre giornate alle trasferte per le tifoserie di Roma e Lazio, quindi fino alla fine del campionato. Una misura drastica, ma ritenuta necessaria per rispondere alla gravità dei disordini avvenuti all’esterno dello stadio Olimpico domenica scorsa. I tifosi giallorossi non potranno presenziare contro l‘Inter, l’Atalanta e il Torino, mentre i biancocelesti contro Genoa, Empoli e di nuovo Inter.
Gravi sanzioni
Il provvedimento si inserisce in un più ampio piano di sicurezza annunciato dal ministero dell’Interno. Oltre al blocco delle trasferte, il Viminale ha infatti comunicato alla FIGC che dalla prossima stagione non sarà più consentito disputare in orario serale le partite considerate ad alto rischio per l’ordine pubblico.
Il ministro Matteo Piantedosi aveva già promesso “ogni ulteriore misura necessaria per garantire l’incolumità degli uomini e delle donne in divisa”, e le decisioni annunciate rappresentano i primi atti concreti in questa direzione. Intanto, sul fronte giudiziario, proseguono le indagini: nelle ultime ore sono stati arrestati altri sei ultras — tre della Roma e tre della Lazio — ritenuti responsabili degli scontri verificatisi nei pressi dell’impianto sportivo.