Serie A

Dal Manchester City a Vlahovic e Haaland: Juve, senti Barzagli

Le parole dell’ex difensore: “In certe gare europee a volte scocca la scintilla e cambia la stagione”
Dusan Vlahovic, Juventus
Dusan Vlahovic, Juventus (Getty Images)

«Guardiola resta sopra gli altri come allenatore: un top mondiale, anche nelle difficoltà. Il momento duro del City? Io non mi fiderei e sono convinto che la Juventus farà lo stesso, anche perché i bianconeri vengono da tanti pareggi e hanno bisogno di un successo scacciapensieri che trasmetta fiducia. Con il City sarà dura, ma è in quelle notti europee che a volte scocca la scintilla e cambia la stagione. Gli alti e i bassi sono normali quando fai una rivoluzione totale come quella della Juve. E i bassi, almeno in campionato, sono pareggi e non sconfitte. C’è una bella differenza, l’imbattibilità in Serie A è un segnale importante». Lo ha detto Andrea Barzagli in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Su Vlahovic

L’ex difensore della Juventus ha aggiunto: «Vlahovic? Si vede che Dusan ci tiene, ma la pressione per il 9 della Juventus è normale, soprattutto quando il prezzo è alto. Avrebbe bisogno di un bel gol contro il City. Tanto i discorsi saranno sempre gli stessi: se segna è perché è Vlahovic, altrimenti è un problema. Deve tapparsi le orecchie. Il duello con Haaland? Il norvegese è più killer, fin dai tempi del Salisburgo».

Su Haaland

Su Haaland: «Come si marca? Ci vuole grande attenzione dentro l’area, dove fa paura. Haaland alla stazza e all’atletismo abbina movimenti importanti e l’abilità in acrobazia. Bisogna stargli sempre un po’ appiccicato, Acerbi nei recenti duelli in City-Inter lo ha sempre tenuto sotto pressione. Ma deve essere un lavoro di squadra, tutta la difesa della Juve deve stargli vicino».

La Juve e lo scudetto

Infine, sulla Juve e la lotta scudetto: «Non mi aspettavo un avvio diverso da parte di Thiago, i cambiamenti sono stati tanti e poi si sono aggiunti gli infortuni. La Juve non è ancora tagliata fuori, però non è certamente favorita ed è ovvio che la gente si aspetti di più. Nessuno ha ancora preso il largo. Io vedo l’Inter davanti, poi il Napoli e l’Atalanta se continua così».