Serie A

Bologna, il padre di Ferguson annuncia: “Ha rinnovato fino al 2029”

Ai box per la rottura del crociato, il centrocampista scozzese lavora a Casteldebole per tornare a disposizione di Vincenzo Italiano
Lewis Ferguson festeggia la conquista della Champions League con il Bologna
Lewis Ferguson festeggia la conquista della Champions League con il Bologna (Getty Images)

Alle prese con il recupero dall’infortunio dopo la rottura del crociato, Lewis Ferguson lavora giorno e notta a Casteldebole per tornare a disposizione di Vincenzo Italiano. La deadline è fissata per ottobre, anche se non c’è ancora una data precisa. Intanto il padre del centrocampista, Derek Ferguson, durante una puntata del “Let me be frank podcast”, un format britannico gestito dall’ex calciatore scozzese Frank McAvennie, ha annunciato: “Il Bologna gli ha appena rinnovato il contratto. Rimarrà fino al 2029“. Prolungamento di due anni, dunque, per il classe ’99.

Bologna, Ferguson verso il rientro

A proposito del rientro, invece, ha commentato: “Ho visto qualche ripresa del suo allenamento e mi ha sorpreso. Sono trascorsi cinque mesi e mezzo dall’infortunio. Sta facendo davvero passi da gigante. Lewis non si è rotto soltanto il crociato, ha avuto anche una lesione al legamento collaterale mediale. Di solito questi infortuni richiedono qualcosa tra i nove e i dodici mesi per un recupero completo. Quando ho visto quelle immagini dall’allenamento mi sono stupito, mi chiedevo se fosse possibile che si muovesse già così a questo punto. Ma c’è da dire che rispetto ai miei tempi è cambiato tutto. Non voglio esagerare con l’entusiasmo, ma dentro di me sono felicissimo. La riabilitazione sta procedendo molto bene”.

Il Bologna ha bisogno di Ferguson: i suoi numeri in rossoblù

Al momento Ferguson sta lavorando a parte. L’obiettivo è provare a tornare in gruppo a ottobre, verosimilmente dopo la sosta e dunque per l’8ª giornata di campionato. Italiano e il Bologna hanno bisogno di lui e dei suoi gol. Oltre a essere il padrone della mediana, infatti, il centrocampista scozzese ha sempre trovato con grande continuità la via della rete, sia in patria, con l’Aberdeen (37 marcature in 169 match), che nei suoi due anni con i rossoblù: sotto la gestione Thiago Motta ha messa a referto 13 gol in 66 partite trascinando gli emiliani a una storica qualificazioni in Champions League 60 anni dopo la prima, e fin qui unica, esperienza europea nell’allora Coppa dei Campioni.