Serie A

Atalanta, Percassi: “Mercato? Abbiamo già due acquisti!”

Antonio Percassi ha parlato del mercato che farà l'Atalanta, ma anche del modello che oggi rappresenta il club in Italia e in tutto il mondo
Brescianini, Atalanta
Brescianini, Atalanta

Il percorso dell’Atalanta sotto la guida di Antonio Percassi è qualcosa di storico e di incredibile, un cammino che è diventato leggenda. La Dea oggi è davvero una divinità, il prodotto di investimenti e rischi d’impresa, di chi negli anni ha saputo davvero puntare su un’idea e sugli uomini giusti, costruendo mattoncino per mattoncino la realtà che è oggi l’Atalanta, a livello cittadino, nazionale e soprattutto continentale. Un percorso culminato lo scorso anno con la vittoria dell’Europa League, con la tripletta di Lookman che ha permesso di acquisire ancora più visibilità, blasone e importanza in tutto il mondo. Oggi la società bergamasca sogna in grande, ha rinforzato la rosa e guarda al futuro, anche prossimo con fiducia, e con il sogno di poter alzare al cielo quel tricolore che manca per dire di aver veramente toccato il cielo con un dito. Dall’alto della sua saggezza, però, Antonio Percassi ai microfoni dell’Eco di Bergamo ci tiene a frenare tutti e raffreddare gli animi.

«Non abbiamo la presunzione di essere un modello, ma siamo orgogliosi di ciò che abbiamo costruito. Il merito va a una squadra di lavoro straordinaria, a partire da mio figlio Luca e dal nostro direttore sportivo Tony D’Amico. Il nostro obiettivo è crescere, senza porci limiti ma nemmeno fissare traguardi irrealistici. Abbiamo dimostrato di poter competere ai massimi livelli, ora dobbiamo consolidarci e migliorare ancora. Calciomercato? Abbiamo già due acquisti fondamentali: Scalvini e Scamacca. Il loro ritorno sarà un valore aggiunto per la squadra. Detto questo, saremo attenti alle opportunità che si presenteranno, come sempre. Non indeboliremo mai la squadra, al contrario, cercheremo sempre di rinforzarla. È una responsabilità che sentiamo fortemente».

L’Europa League e lo stadio

«Senza dubbio la vittoria in Europa League è stato un momento speciale. Ma ciò che rende questo successo unico è il percorso che ci ha portato fino a lì. È stato un viaggio straordinario, fatto di emozioni e tappe indimenticabili. A Dublino abbiamo coronato un sogno, ma ogni passo verso quella meta è stato memorabile. Abbiamo giocato un calcio di altissimo livello, guadagnandoci tutto con impegno e determinazione. Sicuramente la festa con i tifosi a Bergamo. La città si è stretta attorno alla squadra con un entusiasmo incredibile. C’erano 70 mila persone: uno spettacolo unico, che resterà per sempre nel cuore di tutti noi. Lo stadio? Abbiamo voluto regalare ai bergamaschi una casa moderna e accogliente, investendo oltre 100 milioni. È un trofeo simbolico che rappresenta la forza di questa città”, ha detto parlando del Gewiss Stadium, un risultato importantissimo per il club orobico».