Serie A, le maglie più “cringe”: si candidano Milan, Inter, Juve e Napoli

Ogni stagione a incuriosire i tifosi, oltre al mercato, c’è anche la maglia che la squadra del cuore indosserà nelle sfide casalinghe, in trasferta e nelle competizioni europee. L’attesa crea aspettative che a volte però vengono disattese e così la reazione dei sostenitori non è un “wow, che bella” ma tutto l’opposto.
Le maglie più “cringe” della storia
Nel corso della storia della Serie A se ne sono viste diverse di maglie che non hanno riscosso l’apprezzamento dei tifosi, quelle definite più “cringe”, utilizzando gergo attuale, sono state sicuramente quella dell’Inter che somigliava alla Sprite, quella della Juventus in rosa, il Napoli con la mimetica e ultima, perché più recente, la quarta del Milan che richiama i colori del Portogallo.
Milan e Juventus
I sostenitori rossoneri, già furiosi per la classifica, non si sono certo risollevati il morale vedendo questa creazione. Un esperimento azzardato, il colpo di grazia in una stagione tutt’altro che positiva. Stessa reazione hanno avuto gli juventini quando, nell’annata 2011/12, hanno visto i loro beniamini vestirsi di rosa con una una stella nera disegnata su. Niente di memorabile, ma almeno ha avuto l’onore di essere l’ultima indossata da Del Piero.
Inter e Napoli
Divise camouflage e risvolti azzurri, più che una casacca da calcio sembrava una divisa per andare in battaglia. Nonostante tutto però ha avuto successo, lo ha certificato il boom di vendite. Pochissime però le apparizioni in campo. Blu acceso e verde elettrico invece, erano i colori scelti dall’Inter per realizzare quel kit assurdo più adatto al reparto bibite di un supermercato che a San Siro. In pochissimi la ricordano con affetto, quasi tutti col mal di testa. Era la stagione 2016/17.
Il labirinto del Cagliari
Non solo le big hanno commesso dei passi falsi con le divise, tra le altre c’è anche il Cagliari. Una divisa che raffigurava un labirinto, nell’immaginario di chi l’ha disegnata erano richiami all’isola con un design particolare che riprendeva il logo “Sardegna”. Giallo il colore predominante, poi verde, azzurro e arancione che si fondevano per creare il labirinto. Un accenno ai colori sociali era visibile sulle maniche.