Calcio

Sarri: “Io al Milan? Non rispondo. Voglio un grande progetto”

L'ex tecnico biancoceleste ha raccontato le tante esperienze e scossoni vissuti in questi mesi, in attesa della chiamata giusta
Maurizio Sarri
Maurizio Sarri

Il periodo post dimissioni alla Lazio per Maurizio Sarri non è stato affatto semplice. L’ex tecnico biancoceleste ne ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera in cui si è soffermato anche su alcune difficili situazioni da gestire in ambiti diversi dal rettangolo verde: “Ho vissuto un momento difficile a causa di problemi personali, qualcuno si è risolto, altri no. Ho perso mia mamma e uno zio a cui ero legatissimo. Mia moglie è stata in terapia intensiva e anche io ho avuto un infortunio. Dopo la sofferenza ci siamo ripresi“. Non sono mancate tuttavia le proposte da varie latitudini: “Se ho ricevuto offerte? Più di una e da continenti diversi, anche una ricchissima dall’Arabia. Nessuna proposta mi ha fatto scattare quel clic interiore per rimettermi in gioco”.

Niente da segnalare

Nulla di fatto dunque. Per Sarri, d’altronde, non basta una proposta d’ingaggio da capogiro: “Cosa serve per procurarmi entusiasmo? Un grande progetto. Ho lavorato in squadre importanti negli ultimi 10 anni, ora spero di ricevere la chiamata giusta, così da far accendere la scintilla. Sennò sto fermo”.  Qualcosa però si era detto riguardo una possibile chiamata del Milan appena dopo l’esonero di Paulo Fonseca, un contatto che non si è poi concretizzato in una stretta di mano: “Se è vero che ho rifiutato un contratto di 6 mesi al Milan prima di Conceicao? Non rispondo, le dico solo che in generale ho ricevuto proposte formulate in maniera tale da non farmi vacillare”. Ma da dove il tecnico toscano sarebbe più contento di ripartire? “Nel campionato italiano, che è casa mia e il torneo più adatto alle mie caratteristiche. Poi in Premier dove si respira un clima unico” ha concluso.